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Pubblicata il 12/04/2010
Sopra un'altalena
tenuta da funi
appese al cielo,
il tuo corpo leggero
danzava, privo
di forza gravitazionale,
mi chiedevi: sospingimi
fino al punto più alto,
voglio raggiungere
quella nuvola rosa.
Ti sospinsi ...
e ti sospinsi ancora,
finché una luce nuova
ti pervase il volto.
La luce del mattino,
cancellò l’ovattato mondo
della notte e vidi i tuoi occhi
dischiusi ancora.
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hai scattato un'istantanea di luce! Una luce che dall'alba passa a lei e da lei a te in un movimento circolare e alla fine non si sa più da dove è cominciata!
bella e luminosa ,bravo Fabio!
baci eoskarma
P.S. posso fare un giro su quell'altalena?

il 12/04/2010 alle 13:31

Se puoi fare un giro? Ma quando vuoi! In sogno, o nella realtà. Baci, Fabio.

il 12/04/2010 alle 17:03

che tenero sei caro Fabio,
il sogno che diventa realtà
per un secondo ci fa toccare
il cielo con un dito.
buona giornata.
Marygiò

il 13/04/2010 alle 06:06

ricorda un film con Joan Collins dal titolo credo "L'altalena di velluto rosso", un grande amore, ma qui il finale è aurorale, "e vidi i tuoi occhi dischiusi ancora" è la frase che preferisco.
Saluti dal povero rich

il 13/04/2010 alle 08:42

Grazie, Rich. Nessuno è povero, ma tutti abbiamo una ricchezza invisibile. Ciao, Fabio.

il 13/04/2010 alle 09:55

Apprezzo le tue parole, marygiò. Buonagiornata anche a te. Un abbraccio, Fabio.

il 13/04/2010 alle 09:56

povero aggettivo fa tanto piccolo lord a puntate e me lo tengo, è scaramantico, è un gioco con me stessa per consolarmi, ma la ricchezza invisibile ce l'hanno tutti tutti? A me sembra che molti siano stati saccheggiati dai pirati. Ciao Fabio

il 13/04/2010 alle 11:50

Pirati e vittime hanno ricchezze diverse e in quantità variabile. La tentazione è quella di sentirsi migliori degli altri, quando invece la realtà è inimmaginabile persino per la nostra fantasia. Accade, però, che prima o poi si debbano fare i conti con quello che siamo e allora arrivano i dubbi, le perplessità, lo sconforto. Anche io preferisco "volare basso" per non illudermi troppo sulle mie qualità vere o presunte, e, poi, perché volando troppo in alto si è circondati solo dalle nuvole. Un bacio lunghissimo!!! Fabio.

il 13/04/2010 alle 12:18