PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/09/2002
Piango
violino
incerto
di tremulo strazio
percosso
che timido
domanda
ai miei sensi
conforto
d'una carezza
amica
Non ti curar
fraterno
suono
del cupeggiar
di grancassa
Danza
sul frinir
di corde vive
che il mio costato
graffiano
e tremulo
vagheggio
nello stridor
d'aurora
Serena
è la pietà
in abluzioni
d'accordi
e freme
fragile
il corpo

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tema ricorrente e significativo quello di accordare le tue note con quelle d'alta sonfonia. Bel lavoro Andrea!
M'

il 14/09/2002 alle 10:54

Stupenda.
E' difficile descrivere un'altra esperienza - quella musicale - con un linguaggio d'immagini.
Il mistero a cui ci si affida non è il regno della visione, è un oltrepassare la soglia e trovarsi in altri mondi di sensi segreti.
Eppure...sei riuscito a rendere le sensazioni, a trasformare le note nell'aria attraverso il riflesso dell'anima che le riceve.
Ogni parola da te scelta, di per sé del sapor di sinfonia, vibra segretamente, accompagna ogni parte di nota.
Ogni parola, è bellissima: e l'insieme è quell'effetto del riecheggiare e svanire di atomi della propria anima, del "fremer fragile del corpo".
Bellissima

il 14/09/2002 alle 11:17

Grazie, Marco. La musica mi da emozioni e come tu sai benissimo le emozioni sono la sorgente della poesia.
Ciao.
Andrea.

il 14/09/2002 alle 11:53

Grazie, Blue !!!! Troppo buono !!! :-)))) Sono contento che qualcuno riesca a comprendere quanta emozione, quanti sussulti corporali e animici possa provocare la musica. Eppure non è impossibile: basta chiudere gli occhi e respirare le sensazioni; tramutare il suono in immagini e legarle fra loro in un tessuto uniforme...
Ciao e grazie ancora per il tuo lusinghiero commento.
Andrea.

il 14/09/2002 alle 12:03

.."abluzioni d'accordi e freme fragile il corpo" la musica come espressione di sentimento, le parole...come espressione musicale. Ottimo lavoro.
Giulia

il 14/09/2002 alle 12:37

Grazie, Giulia. Le parole in effetti hanno una funzione musicale. Non per niente nelle poesie spesso si cura il ritmo e il suono di certe espressioni.
Ciao.
Andrea.

il 14/09/2002 alle 14:02

Grazie, Bandolero. Ognuno trae l'ispirazione dove la sua sensibilità più lo stimola: Nemo ha i tarocchi, io ho la musica. A ognuno il suo !! ;-))
Ciao.
Andrea.

il 14/09/2002 alle 19:37

...l'ho letta e vista trasparire in te con un amore quasi divino...lo stesso che colgo nel pregare con un Salmo...indubbiamente la musica ti entra nel corpo (costato) e scorre piacevolmente nelle vene come sangue e diviene "vita" su indegna carta...
...un bacio...simy

il 14/09/2002 alle 20:01

Grazie, Simy. In effetti si puo stabilire un rapporto mistico con la musica. Il tipo di emozione è in fatti molto simile all'esperienza spirituale.
Ciao.
Andrea.

il 14/09/2002 alle 20:06

ihih...
una risatina...
ma per un altro motivo.
Se ti vai a vedere l'elenco delle mie poesie di aprile, ne vedrai una particolare: certamente capirai quale solo dal titolo.
E' una storia lunga,
ma sappi che le mie sensazioni, la mia relazione di odio e amore verso la musica si fonda su una base sensoriale assolutamente diversa.
Anzichè quella di un impianto stereo ben calibrato, quella di un disco in vinile spaccato e screziato dagli anni, in virtù di un supporto che compensa limiti fisici.
E forse proprio per quello ci metto l'anima per entrarci dentro, nella musica.
:-)

il 14/09/2002 alle 20:13