PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/04/2010
Rondini indaffarate
colmano d'amore e di trilli i nidi,
mentre il vento
trascina olezzi di zolle smosse..
Fiocchi di petali evanescenti
coprono sentieri in attesa,
l'erba è un mare di sospiri,
dove le pecore cantilenando balenano
agli occhi delle anime smarrite..
La semplicità ha zampe di merlo,
zappe arrugginite,
fontanelle chiocciolanti..
Io, giungo le mani a coppa,
mentre il cielo inquieto
scrolla lacrime impudiche di primavera,
grata al mondo
sento scendere in me
fresco di chiese piccole e vuote,
tutto si fa preghiera
in questa festa
di vita e morte assise...
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che senso di pace traspira dai tuoi versi!
Seembra di sentire una musica d'organo diffondersi nel cuore.
molto bella ,mi è piaciuta.
un abbraccio eoskarma

il 08/04/2010 alle 11:39

Grazie eoskarma è la pace che mi ha ispirato il paesaggio di campagna dove ho trascorso le festività pasquali.. tutto a misura d'uomo, altri tempi, altri ritmi.. la riflessione, il tempo.. la bellezza della natura.. un abbraccio e.. grazie.. Snow

il 08/04/2010 alle 14:36

una vera e serena Pasqua in famiglia,
è la cosa più bella del mondo,
io posto adesso "i centenari della nostra società"
in questa maniera vivo i giorni lieti.
un abbraccio affettuoso.
Marygiò

il 12/04/2010 alle 17:34

Allora vado a leggere! Scusa non ero sparita, ma il teatro mi ha impegnato fino a domenica e non ho potuto nè leggere nè scrivere. Ora sono tornata..Snow

il 13/04/2010 alle 20:53

Davvero si vede l'impronta che ti hanno lasciato i tuoi. L'amore per la natura, le piccole (grandi) cose, i particolari di un mondo ora sempre più lontano
Fabio

il 28/08/2010 alle 19:33

Mio padre mi ha insegnato a riconoscere le erbe dei prati, gli arbusti e i fiori..

il 28/08/2010 alle 20:27