PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/09/2002
In tana nefanda
come cane rabbioso
disdegno
contatto di vita
leccando piaghe
raccolgo
con lingua morbida
stille di sangue
tiepido e dolciastro.

Eccomi!
son qua
a barattare
solitudine e rabbia
con Voi
branco famelico
di anime....
avanti il prossimo.
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Apri le pagine del tuo animo...così...
e ci lasci con il dubbio se sei riuscita ad aver ciò che cerchi!...
...
;-)
M'

il 14/09/2002 alle 11:23

...ancora no, caro amico mio...ancora no...Giulia.

il 14/09/2002 alle 12:28

Il dolore ha spesso un'odore e un sapore dolciastro. Si preferisce cibarsi del sangue delle proprie ferite, piuttosto che morire per la fame di sensazioni che non ci sono. In definitiva meglio il dolore del gelo. E' una tendenza scarsamente produttiva, ma squisitamente umana.
Molto evocativo il tuo stile che comunica un senso di dolorosa, ma rabbiosa e per questo dignitosa, solitudine. Brava.
Ciao.
Andrea.

il 14/09/2002 alle 14:27

Una delle poesie più belle e forti che abbia mai letto.
Intrise di forza! Piene di colori marcati! Intrise di passionalità.
Nel sito vi sono alcuni che scrivono ispirandosi a E.A. Poe (e mi va bene) o a Dylan Dog (e mi va meno bene).
Ma la tua sprigiona forza ed energia da Armageddon!
Brava (anche se occore prendere le distanze per non essere colpiti.)
N.

il 14/09/2002 alle 15:38

...mi hai strappato il cuore...mi sono rivista quando, con lo sguardo di un cucciolo strappato alla madre e pronto per essere affogato, mi sono messa a "raccattare i miei brandelli" di molti anni di sofferenza...
...rintanarsi per sfuggire...per non continuare ad essere calpestati...poi il capovolgimento...mi sono lasciata in balia di chi voleva mangiarmi...
...sono stati anni lunghi e doppi...centenaria mi sono sentita...all'improvviso una "Luce" mi ha raccolta ed avvolta...ho mischiato le carte della mia vita ed ho visto tutto con occhi diversi...ho cominciato a capire che chi soffre di più è proprio chi fa il male...chi ti vorrebbe mangiare..."vorrebbero rubare a te ciò che manca a loro" e non hanno altro modo che strapparti letteralmente di dosso la vita...
...un cuore nobile come il tuo ha molte possibilità di "risorgere"...la forza è in te stessa...proprio in quella capacità di soffrire...lasciandoti sbranare...ma con amore e non con rabbia...potranno portare via la carne, ma tutta la bellezza che hai dentro non riusciranno mai a scalfirla...
...scusami se ti ho offesa in qualche modo, ma sentivo il bisogno di scriverti quello che pensavo...ti voglio bene e pregherò intensamente per te...
...un bacio...simy

il 14/09/2002 alle 15:59

rabbia non fu mai solitudine...ma progetto di riscatto e rivincita....si puo ricominciare in mille modi,uno e' attaccando,tu hai la forza di farlo! LL

il 14/09/2002 alle 16:05

Grazie per i Vostri commenti, ognuno di Voi ha espresso in maniera splendida ma più che altro vera, quello che ho tentato di trasmettere. Io ringrazio la Vostra ttenzione per le mie povere "parole senza senso". Giulia.

il 15/09/2002 alle 18:52