PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/04/2010
Ecco l’uomo,
ha espiato oramai.
Le mani mi lavo…
nessuna macchia nei palmi.
Lo consegno
portatelo ad altri.
- E la coscienza di un popolo tace
ancora non paga -

Ecco l’uomo
dalla pelle più nera
dopo lungo viaggiare
merce da stiva
per i mari infiniti.
Avrà forti braccia
per i raccolti
nella tua terra assolata
fino alla morte.
Lo baratto
per una sola manciata
di luridi soldi
- e lo spirito umano non grida
il suo orrore -

Ecco…
È donna
dalle fresche carni
virginea bellezza
si leva da stenti di vita.
Può fruttare, oro sicuro
venduta ai migliori clienti
viziosi di strada.
Con l’inganno fu schiava
te la offro e la paghi
- e la mente dell’Uomo, crudele,
acconsente -

Ecce homo…
Un piccolo uomo
ma senza giocattoli
né riso sul volto,
in gabbia per te.
Ha imparato,
sa usare le armi
lui, merce preziosa.
Darà tutto il sangue
su campo di guerra…
nessuno in attesa
di un suo ritorno
- e l’Uomo
ha già chiuso gli occhi -

Ecce homo…
E l’Anima intera
di un mondo
non ancora
conosce riscatto.
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che dirti? di una tristezza e di una verità innegabile...

il 07/04/2010 alle 12:30

*** perchè hai detto verità antiche con voce di oggi

il 07/04/2010 alle 15:00
Jul

Si cara Rita è proprio così, io l'avrei intitolata:
merce homo!
Un caro saluto,
Jul

il 07/04/2010 alle 17:54

purtroppo sì...
ciao

il 13/04/2010 alle 00:53

grazie, mughetto, ciao :)

il 13/04/2010 alle 00:54

geniale il titolo che hai pensato Jul! peccato non averlo dato! grazie
ciao, carissima

il 13/04/2010 alle 00:55