Ben tornato caro Vincenzo, questa tua mi sgomenta alquanto! Forse il risultato di un banchetto pasquale indigesto? Scherzi a parte, è sempre un piacere rileggerti.
Un caro saluto,
Jul
L’Anima è come l’Aquila Reale.
Il Pesce che ha in bocca sono i cinque sensi con i
suoi legati operativi.
I Corvi sono i degni “compagni di merende” dei
sensi: odio, invidia, gelosia egoismo, ecc.
Finché l’Aquila non molla i sensi (non li
purifica: “Beati i puri di cuore…”), i neri uccellacci
l’aggrediranno in continuazione, e anche i più fermi
propositi morali, prima o poi, cadranno sotto la furia
dei sensi NON purificati!
Quando l’Anima finalmente si abbandona a Dio
(lascia cadere il pesce!), allora Dio l'attirerà a Sé,
perché solo allora l’Aquila potrà puntare in alto:
all’Essenza della Sostanza.
Le “carogne” (il pesce) saranno preda dei “corvi”
(gli appetiti sensuali) perché i sensi solo di “carogne” possono vivere!
Con affetto
discri