E adesso sono qua,
sopra stà sedia,
con un caffè,
un cioccolatino,
la luce del neon,
e uno sbadiglio
nascosto;
con stà primavera
che è arrivata,
luce,
e raggi di sole,
e il canticchio
degli uccelli,
e i primi mosconi;
e io che ho solo
un sonno arretrato
che andrei in letargo,
e salterei tutto quanto,
e mi farei un sogno,
lungo un estate,
e non vorrei vedere,
né sapere di niente;
primavera potente,
e gironzolo qui
è là,
e non so che farò,
forse ci vedremo,
forse no…