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Pubblicata il 03/04/2010
Succede, a volte e sempre più spesso,
badando ad altro che un po’ ti distrae,
che il cruccio fisso, che lì nella mente
ha preso alloggio,
improvvisamente,
riporta a rivivere la tua realtà
e serra la porta di quella tua cella
dove solo di amore ti puoi cibare,
dove solo all’amore potrai pensare.

Ah l’amore, l’amore, l’amore
che sentimento strano
che ti fa sentire
così vicino, così vicino
chi ti è lontano,
così lontano,
tanto lontano che non c’è più;
la speranza di rivederla mai
senza più niente
che ti possa farla ricordare
così com’è,
così com’era bella e profumata,
così come era bella,
così com’era bella e consumata
ah l’amore, l’amore, l’amore
che cosa strana
ma l’amore, l’amore, l’amore,
quel groppo alla gola
che mai si toglierà,
che mi consuma.

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