Me ne sto lì a dirti il niente.
Il niente che mi resta se penso a tutto.
A tutto quello che non sosta,
solo perché più non so stare.
A guardare sciogliersi una mano nell’acido di Ieri
ad infangare queste gambe nella palude di Domani.
A sbranarmi il cuore che mi sanguina di ogni volta
di ogni volta che ti calpesto e tu sei acqua.
Fossa d’acqua per due piedi senza terra.
Tu. Un precipizio liquido da bere e vomitare.
Tu, dove non posso ormai più sostenere il peso
il peso che ti ama di un amore infedele.
Io infedele e solo per dover sbagliare.
Solo per tornarti a dire: mio solo amore.