PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/03/2010
Dimentico sempre di chiudere
le porte, perché sono un falso mago,
uno di quelli che non sanno
di mistero, che hanno poco
o niente in mano.

Falcidio la mente con orge dissonanti,
come quando un battello aspira
a consolare, e poi rinviene troppe
carcasse che lo lasciano
fuori onda.

"Non bisogna", fa un'iscrizione, "racimolare
troppi inviti al banchetto del mondo", e così
investo l'aria cogli enigmi di tanti
applausi inventati.
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introspettiva, vera, tappa di un percorso...ciao

il 31/03/2010 alle 09:25