Che bella favola hai scritto! Con quelle ali enormi ,che la rendono sgraziata e la impacciano nei movimenti, troverà alla fine la sua dimensione :è una creatura dell'aria ,non terrestre e il cielo è il suo habitat naturale.
La morale è ,secondo me, che ciascuno dovrebbe ricercare in sè i suoi punti di forza e seguire le proprie inclinazioni naturali e non quelle che vuole perchè sembrano migliori.Così tutti impareremmo ,diversamente ,a "volare".
un saluto eoskarma
Ti ringrazio.
Dall'aere scuro della notte,
Pipistrella ti saluta.
Inedita Demonia, in questa novella che richiama Fedro e La Fontaine per il carattere di insegnamento atttraverso la metafora del mondo animale, bellissima la sensazione che trasmetti nel volo finale, decisamente liberatorio.
Mi rammenti una poesia che ho scritto due anni fa,
"Chiroptera di Vespero", che mi è rimasta nel cuore...
Un abbraccio!
Axel
Grazie Axel.
Ho scritto di me.
Soltanto di me.
Un saluto da Pipistrella.
un saluto a pipistrella volante, da pipistrella "dis-alata"
un bacio con abbraccio in smack
liz
Sto ancora aspettando d'imparare a volare, come Pipistrella.
Le ali gigantesche..quando si tramuteranno in vele bellissime?
Un bacio a te, mia liz.
era ovvio che tu parlassi di te, carissima... Nessun artista ha per oggetto il mondo se non visto attraverso la propria interiorità...
un abbraccio
Ax, ex BatMan...
Io invece nn ho mai imparato ad atterrare
Per questo mi sono dis-alata!
ciao mia Demsmack!