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Pubblicata il 22/03/2010
Oltre i colori accesi
dei papaveri, ci saranno
girasoli e gigli e fiori aperti
ricamati da mano ferma.
Come un fiume
che muove verso il mare,
tu scorri incessante,
mentre leggere le nubi
scoprono il cristallino dei tuoi occhi.
Tra la fitta bruma,
intravedo la libertà del cielo
che ogni giorno cambia
di colore e d'intensità,
e penso alle cose date,
e penso all'amore offerto
senza condizioni,
perché la mia felicità sia piena,
tra i bisbigli dei miei versi
e vili silenzi.
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se il papavero è la passione, è una bella poesia sulla ricerca e la speranza della purezza...ciao

il 22/03/2010 alle 13:22

il papavero è un fiore delicato,
come è il tuo amore appassionato,
dal colore rosso come il fuoco,
che brucia nel tuo cuore sospiroso.
Marygiò

il 22/03/2010 alle 13:27

Oltre le apparenze (il rosso dei papaveri che spiccano per il colore acceso ta i fiori ) c'è sostanza (i girasoli che danno l'idea della "solidità") ed essenza ( I gigli da sempre simbolo dell'immacolatezza)..
E questo di lei sembra sfuggirti in quel fluire incessante dello scorrere della sua vita verso il mare dell'esistenza,dove anche la tua vita scorre ma le vostre"acque" si confondono tra mille altre acque.E tu cerchi di fermarle nei versi e nei non-detti ,che forse danno l'illusione di riuscirci.
E' bella ,mi piace.
un abbraccio eoskarma

il 22/03/2010 alle 14:55

un senso estatico d'attesa raggiunge e dilata quel cielo intravisto e lo rovescia sulla terra, così l'ho sentita oltre i papaveri

il 22/03/2010 alle 15:02

Grazie, Arturo del tuo commento e dello sforzo per la tua interpretazione. Un saluto affettuoso. Fabio.

il 22/03/2010 alle 16:03

Un bellissimo commento pieno di assonanze! E ti sei avvicinata molto alla mia natura. Un bacio, Fabio.

il 22/03/2010 alle 16:05

"Oltre i papaveri" è il titolo di un quadro, dipinto da un'autrice che ama dipingere i fiori. In altre rappresentazioni pittoriche ella ha dipinto gigli e girasoli. L'immagine del fiume, quindi del movimento, rappresenta la vita che non è mai uguale a se stessa, così come il cielo che spesso cambia colore. Ho usato questi paradigmi per sollevarla da un dolore antico che doveva essere superato, perché la sua vita era felicemente cambiata, ma evidentemente il ricordo della vecchia sofferenza no. I vili silenzi, sono i suoi. Avrebbe dovuto ringraziarmi e invece ... Un abbraccio, Fabio.

il 22/03/2010 alle 16:17

Sei molto dolce, Antonella. Bella e suggestiva la tua interpretazione. Un bacissimo. Fabio.

il 22/03/2010 alle 16:19

sembra proprio che io abbia preso lucciole per lanterne! Una Waterloo totale!Ma come potevo immaginare tutto il "retroscena"?
Per i vili silenzi...ricorda! La gratitudine è merce rarissima ,purtroppo.
un abbraccio eoskarma

il 22/03/2010 alle 20:04

Quando si spiega una poesia, il sentimento che l'ha suscitata, la storia che c'è dietro, forse anche le parole dei versi perdono la loro magia. Un bacio, Fabio.

il 22/03/2010 alle 21:01

L'eleganza dei versie la loro musicalità sono eccezionali , poi l'alone di magia e di mistero che pervade il tutto rendono l'opera veramente bella. Un caro saluto. Giorgio

il 22/03/2010 alle 23:33

L' amore...dovrebbe essere sempre offerto senza condizione. Incondizionatamente.....bravo. Saluti

il 23/03/2010 alle 00:26

Bellissima questa tua poesia molto intensa e piacevolissima, al di là delle cose date e dell'amore offerto senza condizioni, perchè così dev'essere l'amore...... incondizionato, nonostante i silenzi, nonostante tutto.
Bravissimo Fabio.

Un caro abbraccio,
helan

il 23/03/2010 alle 01:16

Mi piace constatare che nelle repiproche libertà, abbiamo lo stesso punto di vista. Grazie e un bacio, Fabio.

il 23/03/2010 alle 06:44