Saltare... il coraggio ci manca....
Se saltare significa scoprire nuove cose allora ben venga....
Altrimenti il salto nel vuoto è sempre un segno di rinuncia.
Bella poesia.
ma.ma
Molto bella, introspezione psicologica del coraggio di affrontare il tuffo...libero
Ciao,
Jul
Molto bella,
ispirata al celebre affresco "Il tuffatore" nel museo di paestum?me lo ha ricordatao molto
ciao
lilli
Hai saputo immortalare descrivendo con dense emozioni, quello che il tuo sguardo catturava e ciò che la tua mente simultaneamente elaborava. Hai compiuto un ottimo lavoro introspettivo, ma ancor di più hai saputo scegliere le parole giuste dal tuo virtuoso, ma non virtuale vocabolario. Apprezzatissime le ultime tre strofe. Sei molto brava, Rita. Complimenti! Un abbraccio, Fabio.
Il salto è un celebre tuffo dipinto su un sarcofago, è simbolico, non è rinuncia, ma seguire l'ineluttabile, il passaggio dopo la vita terrena....potrebbe essere in questo senso scoprire nuove cose, ad esempio una nuova dimensione...
Ciao, Jul, qui mi ha ispirato un'immagine ricca di pathos, "il tuffatore" sulla tomba di Paestum, un corpo armonicamente perfetto, lanciato in un tuffo che è il passaggio da una vita all'altra... o dal mondo conosciuto all'ignoto
Grazie, un abbraccio
Certo, è a quel tuffatore rivolta la mia poesia. Un'immagine che guarderei sempre a lungo, affascinata, di una bellezza piena di armonia e mistero (cosa sarà oltre la vita, oltre il conosciuto?.....)
Grazie, lilli
Grazie infinite, Fabio, più tardi verrò a leggere te!
Ricambio abbraccio, Rita
Grazie, Arturo, profondo significato è all'origine, nel dipinto esposto a Paestum, facente parte di un sarcofago. Il tuffatore non altro è che il tema della morte, o meglio il "passaggio".