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Pubblicata il 19/03/2010
i tuoi occhi
che sono l'incedere
di teneri accordi
sul dorso delle mie mani
e perle tiepide
lungo i miei polsi

come i tuoi occhi
è lo scorrere lieve
di terre impronunciate
e mari a raccolta
sulle mie tempie

mi aggiro tra le galassie
come aiuole scarlatte
di un eterno tramonto

e ho in me
brevi follìe intermittenti

ho in me strìe celesti
a tendere la gola al tuo nome
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Mi piacciono questi versi un po' "celesti" (nel senso di cielo), diafani, serali.

Bella poesia da tramonto.

ma.ma

il 20/03/2010 alle 02:10

Grazie cara. L'idea era quella di un'atmosfera edenica...!
Baci
Elena

il 20/03/2010 alle 13:40