PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/03/2010
Può la bellezza
non aver pegno
e la sensibilità
non portar segno?
Quelle labbra che m'incantano,
e che vorrei sempre davanti alla mia bocca,
mi rimembrano la fiammatura
dei petali del Semper Augustus,
il tulipano che una volta contagiato
dall'afide del pesco, acquista
i bellissimi colori,
per poi morire.
Così amore mio,
tu m'appari ai miei occhi,
come il Semper Augustus,
bella come un sogno,
ma fragile come un fiore
orfano della sua pianta.
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Gli uomini in genere tendono a considerare la donna amata "fragile" e bisognosa di protezione in modo da sentirsi "cavalieri senza macchia e senza paura".
Non so se è il tuo caso ,ma le donne in genere sono molto più forti di quanto sembrano e tranquillizzati :"la bellezza non paga pegno e la sensibilità non porta segno".
Un abbraccio eoskarma

il 19/03/2010 alle 22:16

Le donne, credimi, sono forti.
A volte piangono, ma anche gli uomini lo fanno.
Quello che penso ci distingue è il fatto che le donne sanno aspettare con più pazienza.
Ma la mia è solo un opinione forse dettata anche dalla mia esperienza.

ma.ma

il 20/03/2010 alle 02:07

bella e interessante poesia, belli anche i commenti che ha saputo suscitare a queste due bravissime autrici, a me non resta che ribadire il concetto della Donna Forte, lo sottoscrivo..Grazie Manuelito

il 20/03/2010 alle 07:27

Carissima, amica, probabilmente hai ragione: molti uomini pur di sentirsi utili ed indispensabili, accorrono ad offrire il loro aiuto alla Dama in difficoltà, sia che quest'ultima chieda, o non chieda aiuto. Questa composizione è frutto di una mia (rarissima) infatuazione verso una bellissima donna, tormentata e problematica, ma dai modi gentili e dolci. Come non restarne folgorato? La sensibilità lascia sempre un segno, basterebbe osservare tutte le malattie di origine psicosomatica, o gli stress derivanti da relazioni frustranti, o violente, o deludenti, o le conseguenze che lasciano un lutto, o la perdita di un lavoro, o gli straschichi di una malattia lunga e debilitante. Riguardo alla bellezza, anche su questo punto devo contraddirti: quante belle donne siedono al governo, pur non avendone i requisiti e le competenze? Quante belle donne accedono a posti di potere, o comunque di privilegio, grazie unicamente alla loro bellezza? Un abbraccio e un bacio. Fabio.

il 20/03/2010 alle 11:07

Bisogna intendersi su cosa vuol dire "avere la forza". Personalmente credo che la forza di una persona risiede nella convinzione delle sue idee e dei valori che possiede e dalla determinazione che questa persona ha nell'influenzare, senza uso del ricatto e della violenza l'ambiente circostante. Il pianto è solo uno sfogo, ma non è sintomatico della debolezza. La debolezza di una persona, secondo me, è il sentimento di ineguatezza verso se stessi e verso gli altri ed è l'incapacità di influenzare, di convincere gli altri delle proprie ragioni. Un bacio, senza ma! Fabio.

il 20/03/2010 alle 11:20

Donna "forte" senza che sia previcatrice, esasperatamente competitiva, o altro. Grazie, Anna, del tuo commento e condiviso il tuo punto di vista: ho ricevuto tre ottimi commenti da tre bravissime autrici! Tienieti pronta per domani? Un bacio, Fabio.

il 20/03/2010 alle 11:24

non voglio essere polemica ma non sono d'accordo o almeno non del tutto.
La bellezza è innanzitutto un fatto soggettivo e ciò che per uno è bello non lo è per un altro. Quanto al fatto che una bella donna ha maggiori possibilità in certi ambienti,dove la bellezza è un requisito essenziale, è vero,ma non vedo che c'entra con le donne al governo .Sono belle donne ,alcune molto belle ma perchè dici che sono incompetenti?Solo perchè belle? Per il luogo comune che "bella =oca?".A me sembra che siano donne capaci e intelligenti.Quanto poi a condividerne le scelte,questo è un altro discorso.Insomma ,quello che voglio dire è che se la bellezza apre le porte all'inizio poi sono le capacità che contano.Ce ne sono di brutte ,che hanno molto prestigio e di belle anche ma perchè fare delle discriminazioni aprioristiche?A parte il fatto poi che le donne alle quali Il maschio permette di occupare ruoli di prestigio sono ancora pochissime.Ma questa è un'altra storia.
E veniamo alla sensibilità o meglio ,al fascino che certe situazioni donerebbero :ci sono donne,ma anche uomini che un grande dolore "migliora" ma altre che invece peggiorano.
"la bella e dannata" o "il bello è dannato" sono "calamite per alcuni ma altri ne scappano a gambe levate!
scusa la lunga tirata ma volevo esporti il mio parere.
un abbraccio eoskarma

il 20/03/2010 alle 18:48

Ciao, eoskarma. Ho notato che le mie affermazioni hanno scatenato una veemente reazione, nella quale è venuto fuori il tuo pensiero. Quello che voglio aggiungere per completare l'esposizione e per rispondere alle tue sollecitazioni è che il sottoscritto non pensa assolutamente all'equazione bellezza-stupidità riguardo alle donne belle. Anzi le donne che mi seducono di più sono quelle colte e intelligenti, la bellezza la considero un elemento secondario. Tuttavia in molte donne coesistono più aspetti positivi: il fascino, l'eleganza dai modi, la capacità di comprendere e di risolvere i problemi, la spontaneità, la sincerità. Anche se a prima vista, può sembrare una esagerazione, donne con tante qualità esistono, io le ho incontrate. Coloro che dicono che la donna bella è oca, esprimono un giudizio poco equilibrato, o meglio un pregiudizio. Nel mio precedente commento non ho parlato di un modello di bellezza femminile, ma ho detto di come la bellezza condiziona uomini e donne, oggi, molto più di ieri. Riguardo alle donne belle, ma incompetenti che siedono al Governo, facevo riferimento alle esperienze vissute da queste donne prima che svolgessero l'incarico politico. Molte donne impegnate nella politica, prima facevano i calendari, mentre ora si occupano delle pari opportunità. Non ci trovi una incongruenza? Oppure per te è normale che una donna che si spoglia (non che mi scandalizzi, per scandalizzare me ci vuole ben altro!) deve poi lottare per i diritti sociali delle donne umiliate, offese e schiavizzate? Come fa una donna con la mentalità tutta rivolta all'estetica, acquisire la preparazione psicologica e professionale per fronteggiare tematiche delicate, quali: le violenze sessuali, gli abusi e i ricatti sui luogi di lavoro, quando ella stessa si è voluta svalutare a merce, mettendo sotto i riflettori le parti più intime, solo per far accrescere la libidine degli uomini? Non so forse sono io ad essere un pò bigotto, o forse esagero a cercare a tutti i costi una logica in una realtà che invece è scarsa di logica. L'esempio della "ministra" delle pari opportunità, non è l'unico esempio di una categoria di donne che della politica non si sono mai interessate, se non invece delle esigenze più disparate dei politici. E sai un'altra cosa? Sono talmente disincantato rispetto alle capacità che certe donne acquisterebbero successivamente che voglio farti una domanda: parli in questo modo perché sei convinta che in Italia esista il principio della meritocrazia? Se hai questa certezza, allora sono io a pensare male del mio Paese, dove credo che comandano la camorra, al mafia, la Sacra Corona Unita e la ngrangheta e che la politica asserve la criminalità organizzata. Sul discorso della sofferenza, secondo me hai ragione: non a tutti produce lo stesso effetto. Molti bestiemmiano, altri tollerano, altri ancora benedicono. Non ti scuso la tua tirata, perchè mi ha fatto piacere riceverla. Anche a me piace parlare. Un bacio, Fabio.

il 20/03/2010 alle 22:00

Bella poesia....e anche per la lezione di botanica! Rispetto tutte le opinioni dei commenti, e aggiungo....per ogni vincitore...c' e' un perdente. In differenti fasi della vita....le nostre virtu'...diventano difetti....e viceversa. Riflettendo sulla mia vita...le cose di cui sono stato piu' orgoglioso...mi hanno procurato guai.....ed i miei "difetti" hanno prodotto....inattesi doni. Namaste, Simone

il 21/03/2010 alle 02:42

Molte volte anch'io ho ottenuto i risultati insperati, proprio nel momento della resa e sono stato sconfitto nei momenti in cui ero convinto della mia forza. Forse dovremmo considerare di più un elemento importante della vita: l'imprevedibilità, la sorpresa e la dolcezza degli altri. Grazie, Simone. Ciao, Fabio.

il 21/03/2010 alle 07:39

no Fabio ,non credo che nel nostro Paese esista la meritocrazia.D'altra parte vivo in paese ,la provincia di Napoli, dove il Papismo impera a tutti i livelli.Credo però che a tutti vada data la possibilità di mostrare se e quanto vale.Se poi una persona ha fatto un calendario o un lavoro "frivolo" ,secondo me non è sufficiente a stabilire che non possiede la sensibilità per occuparsi di un determinato lavoro.
E' stato piacevole avere questo scambio di idee .
P.S. perchè mi hai salutata con un"docile abbraccio"?
un abbraccio normale eoskarma

il 21/03/2010 alle 10:37

Per Papismo intendo la raccomandazione ,il canale privilegiato.Forse ho usato una parola non adatta o equivoca ,non so.
un "riabbraccio" eoskarma

il 21/03/2010 alle 10:45

Quella "P" maiuscola scritta per ben due volte, non è riferita a Papi, ma vuol dire la raccomandazione? Hai uno strano modo di dire le cose! Un abbraccio come voglio io e un bacio dolcissimo! Ciao, Fabio.

il 21/03/2010 alle 11:22

particolare il tulipano e la tua classicità, la domanda è attuale e rimane nelle orecchie come il ronzio di un'ape

il 21/03/2010 alle 11:29

e dài! Non me ne lasci passare una! Ho sbagliato parola ,volevo dire "Nepotismo" ma ho confuso i parenti!Capita!!
ti auguro una splendida domenica eoskarma

il 21/03/2010 alle 12:05

... Constato che ti piace pensare, pur apprezzando la bellezza ed il romanticismo. Grazie. Un bacio delicato, Fabio.

il 21/03/2010 alle 17:45