PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/03/2010
Un solo ingresso
c’è nella tua stanza
che vorrei piena di luce
con pareti brillanti.
Nella tua stanza
c’erano finestre,
ma Dio le ha murate
per farti prigioniera.
Si sciolgono in lacrime,
i pensieri d’una vita
e tu a sognare
i sogni degli altri.
Il cuore vorrebbe volare,
ma solo le nostre parole
a farlo librare.
Male oscuro!
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bella e dolorosa...come sta la tua mamma Manuelito?

il 18/03/2010 alle 17:45

Mia madre sta male, Anna. Non parla quasi più, però quando mi vede mi sorride e ancora mi riconosce. Ma questa poesia non è una dedica per mia madre, ma per un'amica schizofrenica. Grazie del pensiero, ti voglio bene. Fabio.

il 18/03/2010 alle 18:18

ecco il perchè delle finestre chiuse...

il 18/03/2010 alle 18:31

Già, proprio così! Se una stanza (il cervello) non possiede finestre, non arriverà mai la luce. Lo schiofrenico (che non ha luce) non è capace di distinguere l'allucinazione dalla realtà. E l'uomo può far poco, perché quelle finestre sono state murate da Dio (cioè dalla natura) tuttavia lo schizofrenico avverte la propria infelicità (e sogna i sogni degli altri). Un bacio, Fabio.

il 18/03/2010 alle 19:19

Una poesia che mi ha riempito di inquietudine. Ho capito il motivo vero...leggendo lo scambio di commenti precedenti. Un' abbraccio, Simone

il 19/03/2010 alle 01:22

Se non sei direttamente coinvolto in determinate situazioni, l'inquietudine non dovrebbe entrare. Purtroppo il disturbo mentale è più diffuso di quanto si creda. Un saluto, Fabio.

il 19/03/2010 alle 07:48

che bello il grido finale e quel solo ingresso, sai far battere il cuore, da rich

il 21/03/2010 alle 11:32

Grazie, Antonella! Un bacio, Fabio.

il 21/03/2010 alle 17:42

chi non ha vissuto da vicino la tragedia
non potrà mai capire cos'è
la vera sofferenza umana,
grazie per la tua sensibilità!
un caro saluto.
Marygiò

il 22/03/2010 alle 07:19

Sei molto gentile, Mary, oltre ad essere una brava autrice. Un gentile saluto, Fabio.

il 22/03/2010 alle 07:49