I giorni si allungano come trame
di un pettine, e non guardano
i visi alti che dilatano
le frequenze.
Il rumore degli occhi franti
in un cono di bisogni, corbellerie,
va poi aumentando a seconda
dei processi in atto.
E in amore, e in codardia,
si fa prima a dichiararsi
inermi, laddove la bocca
sputa un corollario di
falsi rituali.