Mani di fredda iperbole, i tuoi
guasti, viscosi tentativi di
melodiare...una passione
che ha l'innesco negli interstizi
del quotidiano.
Quelle ore che sanno di anemone
stanca, e più si alza la meta
più lo scrittoio traballa.
Squilli, squilli,
come malnutrite baracche
entro cui porre bandiere
ritagliate da un album di ricordi.