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Pubblicata il 11/03/2010
Il caldo libeccio spirando
sospinge le nuvole grigie,
a sprazzi trapela
il cielo sereno.
Al rigido inverno regala
un pò di tepore,
come la man tua
sul mio cuore.
Ma spezza i rami,
ferisce la terra,
come l'unghia tue
trafiggono, il mio cuore di pane.
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bella, sempre questa natura che parla....

il 11/03/2010 alle 09:02

semplicemente meravigliosa nella sua semplicità....complimenti!

il 11/03/2010 alle 11:03