è vero quello che dici, la memoria è fragile, il dolore ottunde, difficile arrivare alla verità, il rischio è impantanarsi, di creare fiori di sabbia, onde dalla carezza assassina, ma che altro possiamo fare per capirci e capire se non porci domande facendo appello anche alla memoria oltre che ad altro, forse ai nostri sensi interni, forse all'intuizione? Rimane un monito il tuo che è una scudisciata...un caro saluto
Questa volta mi sono soffermata sull'incipit ed è vero che quel che uccide è proprio il forse che non vuole essere un si, non un no deciso, ma non dà nessuna speranza.
Particolari quei fiori di sabbia dalla carezza assassina e le campane dai rintocchi d'inverno.
Plausi per te.
Un abbraccio, helan
Bellissima poesia suggestiva e musicale.
E' vero : il forse uccide senza un perchè ma nel forse puoi trovare ancora una traccia di speranza.
E allora il quando ed il dove possono sembrare ancora nelle tue mani.
Ciao
Gilella
mi coinvolge in modo particolare e quindi non riesco proprio a mettermi da un punto di vista neutro.
E' quel "forse" che rende insensi il dove e il quando.Senza certezze nulla ha senso, ci si smarrisce ,si è come sospesi in un limbo dove neanche il dolore ha vera patria ,dove il tempo e il dove non hanno alcun significato .
E' molto bella questa tua poesia e noto un tuo progressivo "rasserenarti" :le parole si fanno sempre più "morbide" e avverto una maggiore armonia ,un maggiore equilibrio tra il contenuto e la forma.Come se dopo una grande bufera d'anima ti ponessi dal di fuori a osservarti.
Sono meno "graffianti" i tuoi versi ma forse più incisivi.Almeno per me è così.
un abbraccio eoskarma
grazie per il tuo commento prezioso, che approfondisce e cerca soluzioni alle problematiche esposte.
Giustamente rimane tutto sempre un punto di partenza, dopo la riflessione, anche dolorosa e apaprentemnte statica e distruttiva, nella dinamica di questo universo in perfetto equilibrio fra ordine e caos, verso la propria meta.
Un caro saluto e buona giornata!
Axel
sempre grato della tua presenza e dei riflessi dei miei versi che fai brillare nelle tue parole.
un abbraccio
Ax
giuste considerazioni, carissima...
Il Tutto è sempre in divenire...
Un caro saluto.
Axel
grazie per tutte le preziose considerazioni che fai, non ultime quelle dello stile, che in me è vario in funzione del momento e di ciò che mi ispira.
Lieto che sia in questo caso più incisivo.
E' vero che la sospensione del "forse" è il nucleo su cui ruota tutto il resto, il "quando" e il "dove", che diventano sostanza solo nella certezza...
Il resto... è sogno.
Un abbraccio e grazie per la tua ricerca in sintonia...
Axel
interessante il tuo stile da sismografo e in questa ha pause e ritorni che mi prendono di più, bravo da rich
grazie per il commento, stile d sismografo mi mancava...
un caro saluto
Axel