In ciascuno c'è la vittima e il protagonista dell'infinito dualismo tra l'essere e il non essere. Forse hai ragione: la morte non mette paura, specie se la si sente lontana, forse mette più timore il non essere riconosciuti da chi si ama, o da chi costantemente tradisce la nostra fiducia. "I pensieri si formano" ma non ti fermano- aggiungo io, e anche con una vela rattoppata si può andare in altro mare. Buon viaggio, mia cara amica. Ciao, Fabio.
Un' arcobaleno di emozioni in questo ennesimo capitolo del libro di Pin. L' ho letta numerose volte....cercando di assaporarla lentamente. Saluti, Beloved sorellina
la gioventù ,ignara ,naviga a vele spiegate e immacolate nel mare della vita...non sa ancora di tempeste e mareggiate ,di venti contrari e di naufragi.Ed è giusto che sia così.
Da grandi le vele sono rattoppate e il marinaio porta nell'anima le cicatrici dei propri naufragi ma importante è riprendere a navigare,pur se disillusi e feriti.Importante è "infilarsi nella cruna dell'ago"(espressione bellissima!)e ricucire le vele e ripartire alla scoperta di "quello che c'è oltre l'orizzonte".
un abbraccio eoskarma
Affiorano e frustano i giorni andati quasi a confondere le idee. Come gocce risalenti nel cielo i pensieri si liberano del corpo ferito e impauirito....
bellissima e da sviscerare tutta.
Un grrrrrande ciao
Cesare
Manco da un poco e .... che bello! Mi ritrovo la continuazione della sagra del PIN....
Eccezionale questaaaa
davveroooo
Bisogna fare una raccolta di queste
Congratulazioni
Me le son copiate tutte, son troppo belle, mi fai sentire un vecchio bambino...
Abbraccione one
Fabio