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Pubblicata il 07/03/2010
ed in pensieri di ogni genere si formano
di momento in momento grigi palpiti.
oggi Pin, sono ombra su ombre
con nebbia di contorno,
I rumori del quotidiano tra tran
m'infastidiscono..
Fuggo per non riempire tasche
d'aria fetida.
sola e triste mi rifugio
dietro il palco delle idee,
in comiche o tragedie
facendomi doppio attore.
vorrei essere o non essere.
ho tra le mani un teschio, vedermi
osservata da quelle orbite vuote
non mi spaventa.
ne vedo il tempo lupo
che ha consumato i suoi tratti.
è insito sulla mia memoria timbro
per riscoprirli,ma c'è questo
velo nero che schernisce.
sento sotterranei fiumi
che ribollono e per placarli
m'infilo sbieca sulla cruna dell'ago
anche se so che
la sua punta ha bucato la certezza.
ma sono ancora e ancora
filo di costanza
che vuol cucire
la ferita troppe volte aperta.
perchè anche con vela rattoppata
varcherò
a fil di vento l'orizzonte
dove la libertà sempre chiama.
ecco ragazzo mio la risposta...
nel mio mare di tristezza
navigo conscia che la vita
è continua scoperta.
ma dopo questa sofferta traversata
poggio tremanti le mie orme
a terra ,attirata dallo stupore
che riflette quel luciccore d'amore
che scivola sulle tue gote
si svenano improvvise
le paure bianche.
e sul vermiglio
accompagnano
un battito innamorato.
ecco scende una curva di sale
e luce sotto l'occhio dell'innocente
di
quel ritmo di risacca sciocca che s'accentua
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In ciascuno c'è la vittima e il protagonista dell'infinito dualismo tra l'essere e il non essere. Forse hai ragione: la morte non mette paura, specie se la si sente lontana, forse mette più timore il non essere riconosciuti da chi si ama, o da chi costantemente tradisce la nostra fiducia. "I pensieri si formano" ma non ti fermano- aggiungo io, e anche con una vela rattoppata si può andare in altro mare. Buon viaggio, mia cara amica. Ciao, Fabio.

il 07/03/2010 alle 19:51

Un' arcobaleno di emozioni in questo ennesimo capitolo del libro di Pin. L' ho letta numerose volte....cercando di assaporarla lentamente. Saluti, Beloved sorellina

il 07/03/2010 alle 20:45

la gioventù ,ignara ,naviga a vele spiegate e immacolate nel mare della vita...non sa ancora di tempeste e mareggiate ,di venti contrari e di naufragi.Ed è giusto che sia così.
Da grandi le vele sono rattoppate e il marinaio porta nell'anima le cicatrici dei propri naufragi ma importante è riprendere a navigare,pur se disillusi e feriti.Importante è "infilarsi nella cruna dell'ago"(espressione bellissima!)e ricucire le vele e ripartire alla scoperta di "quello che c'è oltre l'orizzonte".
un abbraccio eoskarma

il 07/03/2010 alle 21:39

Affiorano e frustano i giorni andati quasi a confondere le idee. Come gocce risalenti nel cielo i pensieri si liberano del corpo ferito e impauirito....
bellissima e da sviscerare tutta.
Un grrrrrande ciao
Cesare

il 08/03/2010 alle 10:12

Manco da un poco e .... che bello! Mi ritrovo la continuazione della sagra del PIN....
Eccezionale questaaaa
davveroooo
Bisogna fare una raccolta di queste
Congratulazioni
Me le son copiate tutte, son troppo belle, mi fai sentire un vecchio bambino...
Abbraccione one
Fabio

il 22/03/2010 alle 18:23