non è da te questo tono, pur sublime, venato di tanta liquida malinconia...
ti abbraccio forte forte. anna
Hai ragione, durante il giorno la mente è occupata in tante cose, ma al calar della sera, quando tutto tace, ecco che i pensieri si affollano alla mente e sovente subentra la tristezza.
E' una veste nuova per te questa tristezza, non ti avevo mai letto così, ma sono ugualmente belli i tuoi versi e li ho letti con piacere.
Un caro saluto, helan
La sera ti racchiude in quel manto di tristezza e d'infinito, che e' catarsi per chi accoglie anche il pianto come amico sincero. Quella "tristezza piu' vera" e' un istante profondo, prezioso come goccia di rugiada tra i mille versi piu' radiosi in cui si esprime il tuo mondo. Sento malinconia e dolcezza in queste "gocce di pianto" sul calar della sera...la natura e' testimone silente del tuo canto.
un caro saluto,
~noa~
la natura che partecipa della nostra sofferenza.Il pianto del cielo che si fa nostro pianto .E' la prima tua poesia venata di tristezza che leggo ed è molto bella,molto visiva.
un caro saluto eoskarma
l'hai già spazzata via questa tua malinconia,
con una splendita poesia,
fai come me,la guardo dritto in faccia,
e gli dico :buon prò mi faccia!
e allontanati dalle mie braccia!
un salutone.
Marygiò
Grazie, la tua battuta "buon pro' mi faccia...... mi ha già fatto sorridere. Giorgio
Questo tuo poetare intriso di dolce malinconia mi fa pensare ai versi danteschi "Era già l'ora che volge al desìo". Complimenti. Con stima. Rosarita
Grazie Rosarita. mi hai fatto un bellissimo complimento.. Ciao. Giorgio
Bella e intensa riflessione poetica per immagini e sentimenti. bravo!