Una costruzione dolcissima per una poetica squisitamente femminile...
Ciao
Annarella, Annarella, cosa dovrei dirti? Poeti ci si inventa? Un giorno, si aprono gli occhi e ci si chiede: come posso sfuggire alla noia e uscire dall'anonimato? Quasi, quasi, mi metto a scrivere bene o male delle poesie e il mondo saprà che esisto. Chi parte con questo presupposto, secondo me, non è un poeta, ma un volgare imitatore. Il mondo web è pieno di simili personaggi: sedicenti intellettuali, scrittori, poeti e chi più ne ha, più ne metta. Nel carrozzone c'è posto per tutti! Ma non tutti valiamo allo stesso modo-aggiungo io. Tu ad esempio, sei nata e cresciuta con la poesia nel cuore. Hai composto tantissime poesie, pubblicato libri, ma hai letto anche moltissimi autori. Dico questo perché chi esercita la scrittura, paradossalmente trascura la cosa più importante: non legge gli altri autori, o ne sottovaluta l'utilità. La scrittura è uno dei tanti modi per far esprimere il proprio animo, è tecnica unita alla creatività. I tuoi versi non potrebbero essere composti da un improvvisatore, o da un avventuriero di strofe. I tuoi versi sono fluide goccioline che convergono in un'unica direzione. Sono l'insieme di tante perfette note che compongono un'Allegra che nella chiusa trovano il perfetto finale. Diciamolo, per favore! Ciao, Fabio.
QUESTO COMMENTO ,SONO D'ACCORDO MANU DESCRIVE ANNA ,LEI é un mare CHE ACCOGLIE POESIA ,ABBRACCIO e CIAO AD ENTRAMBI cate
c'è aria e mare all'infinito, come nel nostro cuore, almeno in quello...!