Lirica molto ricca di emzoioni di devastante estetica dell'immagine/suono che riesci a trasmettere. Troppi i passi da sottolineare, tutta in pratica, ma almeno un paio di note devo sootsscrivelre, a partire da quei gigli che intonano il requiem distrutto, il falco di rubino che ha ali di lama e la monacazione, scelta elettiva del dolore che ceerca solo se stesso e chiude al mondo
In una parola: BELLISSIMA!
un abbraccio
Ax
concordo con axel...in piu' mi sembra di leggere un riflettere sulla propria ostinazione, delle piccole crepe che forse preludono...il cammino della vita
Per te, Dem:
Imputridisce l'affanno
seguendoti nel fango
l'ultima dignità rotola
negata, reale e nera vestale
L'occhio appoggiato al davanzale
resiste alla vista, registra il reale
smack
liz
Grazie Ax.
Ho scritto ciò che vivo in questo momento.
Una deviante monacazione che al mondo volge le spalle. Stagliata contro la mia finestra io resto immobile. Io che immobile non sono mai stata. E' giunto il momento di sperimentare un nuovo approccio. Anche alla mia poetica. E dunque l'immobilità, oltre che necessaria può essere preziosa.
Un abbraccio a te.
Adesso sinceramente non lo so.
L'unico cammino che vedo è scrivere.
Ma è un cammino talmente accidentale e faticoso
che ho bisogno di tutte le forze possibili per intraprenderlo.
Le raccolgo giorno dopo giorno.
Immobile.
Nella mia stanza.
Grazie del tuo passaggio.
Mia diletta, che posso dirti se non uno sconfinato
ed emozionato grazie?
"In lutto mi occultavo tra i bambini -
come chi ha perduto un regno,
unico principe spodestato."
(E. Dickinson)
Sto scoprendo le tue poesie e mi stanno veramente affascinando...hanno un sapore acre e sono piene di parole che destano sussulti di emozione...voto 5
Voce
Ti ringrazio molto.
Le parole, da sempre, sono le mie migliori amiche.
Sono lame affilate a squarciare la carne ma anche cascata di luce purissima che su di me cade ad inondarmi.
Ogni volta mi si disvelano in sfumature diverse.
Ed io sono pronta ad accoglierle tutte.