PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/02/2010
Quelle Ore Viola sulle Labbra Umide.

(Angeli impagliati)

Nei giardini più segreti,
fra gli alberi in disarmo,
dove il vento mi schiaffeggia
profumi addormentati
sotto un cielo disossato,
stringo al petto cavo
il cadavere di un sogno.

(hanno l’iride di vetro)

Non è più il tempo,
non è più il luogo.
Anch’io non sono più.

(dopo la caccia d’autunno)
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (2 voti)

mi piacciono le tue poesie ,sono coinvolgenti e mi "costringono" a risolverle,.Vediamo se ho capito :ti riferisci agli uccelli imbalsamati,disossati e con gli occhi di vetro:fine del sogno! Perchè i voli degli uccelli sono come i sogni :volano alto.E mi piace immaginare che tu ti senta come un 'aquila, che vola più in alto ,ma ormai "imbalsamata"( il petto cavo).
Non importa se "l'alunno ha mostrato buona volontà ma non ha capito un tubo" ,mi piace lo stesso.
un saluto eoskarma

il 27/02/2010 alle 21:29

grazie innanzitutto per la tua attenta lettura e desiderio di approfondimento.
Gli angeli non sono uccelli, ma sono le entità sovrannaturali, artefici del destino o semplicemente i sogni, che muoiono, sono inefficaci, svaniscono...
In effetti la metafora dell'aquila mi appartiene, ma è tutt'altro che imbalsamata, il petto è cavo per il cuore strappato, ma il dolore è vivo e il tormento nasce da questa privazione.

Grazie vivamente per il tuo commento, ti auguro una buona serata...
Axel

il 27/02/2010 alle 21:35

tristissima. mi è quasi parso di sentire leggendolo lo schiantarsi di qualcosa di vetro in mille frammenti o lo schiocco di un legno che si spezza.

il 27/02/2010 alle 21:44

e io ti ringrazio per la gentile spiegazione.
un saluto eoskarma

il 27/02/2010 alle 22:00

grazie a te per avermi dato l'opportunità di connotarla meglio.
un caro saluto
Axel

il 27/02/2010 alle 22:20

perfetta la tua sensazione, è quella che ho cercato di trasmettere...
Un caro saluto e grazie!
Ax

il 27/02/2010 alle 22:21

mi sembra una poesia molto diversa dalle altre tue, direi quasi triste, sempre sorretta formalmente, al tuo solito. la chiusa è drammatica...per me è bella

il 27/02/2010 alle 23:24

certamente triste, ma non la trovo distante dalla mia solita produzione, mi ci riconosco abbastanza... :-)
Un caro saluto e grazie!
Ax

il 27/02/2010 alle 23:34

Magica...Merita tanto!
Alessia

il 28/02/2010 alle 00:05

super!!!

il 28/02/2010 alle 01:27

Decadente.
Sa di autunno.
Del suo odore buono e umido.
Del suo aspetto terrifico e sontuoso.

Io adoro l'autunno.

il 28/02/2010 alle 03:57

molto gentile, lieto del tuo passaggio qui e delle tue parole!

Buona domenica!
Axel

il 28/02/2010 alle 09:16

Your're welcome! :-)

Ax

il 28/02/2010 alle 09:17

Non poteva essere un'altra la tua stagione! :-)
Grazie per il tuo prezioso commento,
ti abbraccio... furiosamente!
Ax

il 28/02/2010 alle 09:18

Questa poesia..mi avvolge e mi disarma..davanti alla vita dove neanche gli angeli volano in alto come prima..questa poesia ti accende i sensi e li porta all'ennesima potenza..una sora di rabbia ne esce fuori...grazie per il tuo sempre sublime scrivere...Voce

il 28/02/2010 alle 11:18

grazie per il tuo gradito passaggio e per i tuoi pensieri...
In realtà, non c'è rabbia... solo rimpianto, una malinconia immobile, senza fuoco o grida...
Ancora grazie di cuore...
Axel
P.S: ti inviterei a "vederla" qui, con ambientazione grafica e con la mia musica...
http://www.poetika.it/read.asp?id=42469

il 28/02/2010 alle 11:32
Jul

Il viole è il mio colore preferito e quindi apprezzo tanto il riferimento. Ho ascoltato "Fires" ma in assoluto la composizione che preferisco è quella dedicata a "Chiome di rosa".
Ciao Poetissimo!

il 28/02/2010 alle 14:03

grazie carissima, ne sono lieto!
Allora dimmi se ti piace questa, che ho proposto nel commento precedente, con un'altra musica e una bella giapponesina... :-)
Ax

il 28/02/2010 alle 14:17
Jul

La giapponesina è di sericità perlacea, la musica è tristissima e rappresenta appropriatamente il malinconico sentire...
Ciao

il 28/02/2010 alle 15:40

grazie per averla vista, carissima Jul, e lieto che tu abbia sentito la musique!
Ti auguro una felice serata!
Baci
Ax

il 28/02/2010 alle 15:50

Caro Axel, i tuoi versi provocano sempre intense emozioni. Leggo molta tristezza e dolore in quel petto cavo dove stringi il cadavere di un sogno.
Gli ultimi tre versi mi suonano di una tragicità molto dolorosa.
Mi è piaciuta tanto.
Sei sempre super....un abbraccio,
helan

ps.-Bellissima l'immagine setosa della giapponesina....peccato non abbia potuto ascoltare la tua musica "Fil d'Or".

il 01/03/2010 alle 01:55

Grazie ancora per le tue partecipi letture, in effetti la sensazione che hai colto è concentrata proprio nella chiusa.
Ti ringrazio anche per aver "visitato" l'elaborazione più completa della poesia...
Se non riesci a sentire la musica probabilmente non hai lasciato attivare uno script dal sito, forse non hai fatto caso ad una segnalazione subito sotto la conice di testata del browser...
Comunuqe ti mando il link diretto alla musica, la puoi sentire/scaricare...

http://shogun17.altervista.org/musica/The_End.mp3

Un abbraccio caro!
Ax

il 01/03/2010 alle 07:54

P.S. oops! ho sbagliato link, quella è della poesia precedente, ma se vuoi ascoltarla c'è moltissimo di me, in quella musica...
quello corretto è:

http://shogun17.altervista.org/musica/Arianna_File.mp3

Ciao!
Ax

il 01/03/2010 alle 07:56

Percepiusco tristezza, assuefazione, decadenza in questa tua nuova opera.
Scoramento ossessivo che ti coglie e che sai cogliere, come solo tu sai fare....
Complimenti amico Ax.

...curiosità (spero non impertinente):
come mai, hai cambiato i caratteri dl tuo nick?
A presto...

il 01/03/2010 alle 08:49

Grazie per la tua lettura e commento, carissimo!
I caratteri diversi risaltano significati più o meno nascosti nel mio nick...
Che comunque rimane sempre quello.
un caro saluto!
Ax

il 01/03/2010 alle 09:22