PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/09/2002
T’ho vista
Piangere
In silenzio
Lontana
Sola
Lacrime d’una rinuncia.
Attingevi
Forza
Dalle tue mani
Che lavoravano colori
Su tele
Nude
Rivestendole di te.
Schizzi d’arte
Intrisi d’amore e di ricordi.
Sono entrato in silenzio
Nella tua stanza
Vuota
Fredda
Di notte
E t’ho ammirata
Abbarbicata a un cuscino
Più grande di te
Mentre cercavi
Disperatamente
Coi tuoi piedi freddi
Il calore d’una schiena
Di lino e cotone.
Ho immaginato
Il tuo corpo
Superbo
Acciambellato
Su poltrona di sabbia
Mentre ti baciavi un ginocchio
Smarrito dentro un improbabile pigiamino
Profumato di notti solitarie.
Ho cercato in me
Briciole d’un uomo
Che volava su ali del tempo
E trasformava i giorni
Fondendo il Sole con la Luna
Solo per farti divertire.
Stupido giocattolo
Presuntuoso e vuoto
Inconsapevole armigero
Dei tuoi desideri
Più puri!
E ho bruciato tutto di lui
Cuore
Corpo
Mente
Anima, se mai ne ha avuta una
Delicata e sensibile
Degna di te
Per crearlo dalle ceneri
Come novello essere
Affrancato dai dolori
Creatore di gioie
Per portarlo in dono a te
Per sempre.
Soffiaci sopra
Animalo
Bacialo
Fallo riposare sul tuo cuore
Di donna
Dagli la linfa che lo porta in vita
Amalo per quello che è:
Un uomo nuovo
Con un’anima
Che amò solo te
Dagli inizi del mondo.
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Poesie del disperato amore, vedo che il tema lo svisceri in tutte le direzioni, molto toccante questo ove il ricordo risalta piccoli momenti di comune intimità...
Un abbraccio
Axel

il 12/09/2002 alle 09:02

Bello questo chiaroscuro di immagini e sensazioni. Mi ha trasmesso sensazioni oniriche.
Ciao.
Andrea.

il 12/09/2002 alle 10:02
GAF

Bella mescola d'immagini e sentimenti che rendono viva questa poesia.
Un abbraccio
Elisabetta

il 12/09/2002 alle 10:20

Poesia dell'amore, direi.
Parto da un ricordo (quindi da una assenza) per sperare in un incontro sotto nuove forme.
Grazie,
N.

il 12/09/2002 alle 10:49

Grazie, Betty.
Mi auguro di vivificare............
N.

il 12/09/2002 alle 11:05

Purchè non ti metta a sognarmi!
Scherzo.
Grazie per il commento.
Dicevo prima che è una poesia della speranza.
o della certezza d'un cambiamento.
N.

il 12/09/2002 alle 11:07

...indubbiamente ora vedo un cambiamento in te...per "sopravvivere" ti stai aggrappando alla vita e non più a lei...hai avuto vari passaggi nel corso delle tue poesie: disperazione, rabbia, speranza, demoralizzazione...insomma le stai davvero provando tutte e sinceramente credo che un motivo c'è per cui tu devi tener duro e continuare a "sviscerarti"...
...è ovvio che la ami, ma è anche lampante che hai bisogno di vederla "indifesa" così che, almeno nei tuoi sogni, lei ha bisogno di te....anche se poi nelle poesie sembra il contrario...
...c'è una forza nuova in questa tua...forse stai capendo qualcosa...chissà, hai cose in mente che si elaborano con i ricordi...
...leggendoti riesci a farmi vivere le tue esperienze e, per l'ennesima volta, ti chiedo perdono se sembro crudele...è più forte di me, devo per forza entrare fra le righe per poter "assaporare" per far si che le poesie che leggo non rimangano solo parole scritte...in modo di poter "prendere qualcosa" per crescere e, nello stesso tempo, dare qualcosa di veramente mio...
...baci...tua simy

il 12/09/2002 alle 14:27

La metafisica del sentimento sublimato in essenza di dono. La catarsi dell'essere nella continuità della originaria ed esclusiva sorgente d'Amore. Che dirti E. se non che è una dimensione impegnativa ma meravigliosa! La poesia in sè riflette benissimo questa dimensione e si fa grande altrattanto.
Un caro saluto.
Max

il 12/09/2002 alle 15:21

Non posso che darti ragione. Su tutti i fronti.
L'evoluzione, i cambiamento, la palingenesi su se stesso per ritrovarla.
Tentativi soggettivi. Certo. Esito? Ignoro.
Tento, cerco, mi sforzo.
Il fine è umano e metaumano.
Grazie.
Ma non riesco a dirti altro in quanto hai già detto tutto tu.
E.

il 12/09/2002 alle 16:46

Grazie Max.
Ho cercato di additare un mutamento, un cambiamento da una necessaria origine, attraverso il dolore per giungere alla gioia.
Presumo.
E la difficoltà sta nel realizzare l'effettivop passaggio da una dimesione fantastica a una reale.
N.

il 12/09/2002 alle 17:00

quando si piange leggendo una poesia.....o so e' scemi....(he,he,he) o chi la scrive e' un grande...fai tu!...
ti adoro.LL

il 12/09/2002 alle 18:06

quando si piange leggendo una poesia.....o sie' scemi....(he,he,he) o chi la scrive e' un grand e...fai tu!...
ti adoro.LL

il 12/09/2002 alle 18:07

quando si piange leggendo una poesia.....o sie' scemi....(he,he,he) o chi la scrive e' un grand e...fai tu!...
ti adoro.LL

il 12/09/2002 alle 18:07

quando si piange leggendo una poesia.....o sie' scemi....(he,he,he) o chi la scrive e' un grand e...fai tu!...
ti adoro.LL

il 12/09/2002 alle 18:09

quando si piange leggendo una poesia.....o sie' scemi....(he,he,he) o chi la scrive e' un grand e...fai tu!...
ti adoro.LL

il 12/09/2002 alle 18:09

quando si piange leggendo una poesia.....o sie' scemi....(he,he,he) o chi la scrive e' un grand e...fai tu!...
ti adoro.LL

il 12/09/2002 alle 18:11

quando si piange leggendo una poesia...o si e' scemi...(he, he) ..o chi l 'ha scritta e' un grande...
fai tu...
Ti adoro ..LL

il 12/09/2002 alle 18:27

Grazie LL.
Ti rispondo solo una volta.........!
Se ti ha preso tanto, spero che questo accada ancora, ma non a te.
Un abbraccio
E.

il 12/09/2002 alle 19:32

hahaha..ma cosa e' successo? io ti ho risposto solo una volta!!!..mha misteri del "virtuale" ciao e buonanotteLL

il 12/09/2002 alle 23:40