PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/02/2010
intenzioni stroncate sul nascere
e cascate di idee troppo veloci
nascite e morti di scariche elettriche
dall'occhio al cervello
dalla mano al tasto
idee dicevo
che tali restano
nell'alta nebbia dell'indefinito
vaghe idee
di come comportarsi
ed errori a bizzeffe
orgogliosa stupidità
seghe e donne lasciate sole
ma domani ti dico
ci sarà il sole
nonostante questa pioggia di notte
e tu ed io sai
nel cielo e nel vento
tu ed io sai
stiamo bene parecchio
le altre sono volate vie
e tu ed io dicevo
non saremmo mai una cosa sola
una nota di malinconia
di nostalgia dell'utopico
nostalgia per attimi mai vissuti
il confondere le acque
rimestando brodi gettati al vento perchè insipidi
ma da questa scura grotta il tornare in vita pare eterno


a volte è meglio che sia impossibile
soprattutto quando il cuore è saturo
non avrebbe sopportato sai
di averti e poi non averti più
meglio la tua assenza che effimere presenze
o mani che s'intrecciano per ore
senz'altro da dirsi se non la loro reciproca solitudine.
vedo nei tuoi occhi come un urlo di luce
che grida e scalpita nel buio
dove qualcosa ha trascinato te
e me scaraventato senza effetto
chè al buio vedo bene
eppure oggi
al primo spiraglio di luce
ho dovuto arretrare.
questo male m'è entrato dentro
ed ora temo il piacere
senz'effetto
foto bianca pellicola nera
silenzio
insomma l'esistere s'annulla se lo guardi in faccia.
guardalo di sbìeco
nota i nei sulle spalle
e perditi a guardarle i capelli
perditi e non tornare indietro
vorrei con tutto il mio corpo
commettere una follia
urlare spruzzando sangue
che l'amo
correre nudo e ridendo farmi picchiare
sul tuo ballatoio di neve ricoprirmi la notte
per il giorno dopo ricominciare ad amare.
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