Sbuffo in una scatola pendente,
il globo attraversato da un furore
dichiaratosi amichevolmente
di tutti.
Io non so contare l'euro,
la Finanziaria non mi logora,
il Sole Ventiquattrore credo
ancora che sia una stella
perenne.
Lungi da me la vigliaccheria
del preventivo auto
che diventa acquisto triplicato,
l'avvocatura che trasforma
in tapiri le persone;
ma forse imbandirò la tavolozza
questa notte, e sputerò
rossi, bianchi, ulivi verdi
sulla carreggiata celeste
della tripla stella anodina.