PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/02/2010
Ricordo campagne
di misteri infittite
moccichini colorati
tra bige montagne.

Sotto cieli costellati
da ridde di promesse,
attese notti di Natale
quasi a toglier le forze.

Stelle e luci d’illusioni
calde nel petto,
sotto il cielo più scuro
e la neve per tetto.

(Ferri e intrecci tintinnano lana).

Giorni tersi d’amore,
senza remora alcuna,
per quel volto di madre.

(Cresce un cuore pian piano).

Vere perle sgranate,
sui ginocchi accoglienti,
quelle storie incantate
come vere, sognate.

(Occhi attenti sbarrati).

Poi le impazienti attese.
Lì, oltre i vetri appannati
che la pioggia annoiata
ceda al cielo sereno.

Per sentire nei campi,
sulle scarpe bagnate
lì, nel verde imperlato,
quella luce smeraldo
che mai più può sbiadire.

(Nonostante sia sera.
Ecco! Torna a fiorire).

Sogni e realtà, com’è stato,
legati dentro il cuore.

(Mio e soltanto mio)

Segreto arcobaleno
tra il fortunale e il sole.
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c'è un tesoro dentro noi che niente potrà mai dissipare! il ricordo dell'infanzia ,dell'età d'oro ,che ha lasciato un arcobaleno a illuminare la nostra anima,anche quando c'è tempesta.
Bella .Molto visiva la prima parte.
ciao eoskarma

il 11/02/2010 alle 16:28

Apprezzo molto il tuo commento. Mi piace concepire l'infanzia non solo quale appiglio per l'adulto, ma come momento poetico di ricomposizione della persona in equilibrio tra passato e presente...come dici tu, mai dissipare nulla di noi stessi. Ti abbraccio!

il 11/02/2010 alle 20:12

l'ho dovuto leggere e rileggere, cosi' diversa dalle altre. la sostanza è la stessa, per me è poesia vera.( che bella infanzia che hai avuto!) un saluto

il 12/02/2010 alle 11:54

Resurrezioni del cuore...bella espressione, molto evocativa. Grazie! Nobilita la mia poesia. L'infanzia è parte di noi, vive dentro di noi e assieme a noi. Non dobbiamo dimenticarla...è tempo passato che torna e ci riconcilia con quello che siamo ora. Grazie a lei siamo quel che siamo... nel bene e nel male. Ciao

il 12/02/2010 alle 19:10

Grazie. Hai ragione, mi piace ritornare su certi argomenti, tu sei più poliedrico, spazi molto più di me. l'infanzia non cessa mai e man mano che andiamo avanti nella vita acquista sempre più importanza. E' quel che siamo stati, ma è anche dentro quel che siamo ora. La poesia chi permette di riaccenderla. Ciao!

il 12/02/2010 alle 19:22