PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/02/2010
Distratto
mi sono perso qualcosa
improvvisamente ti vedo
inaspettata
mostri il tuo viso liscio
le tue labbra gonfie
la tua nuova gioventu'
sbiadisce il ricordo
l'immagine già sciupata dal tempo
non ti riconosco piu'
non ti conosco....

Il dolore non trova piu' appigli
nessuna ruga tradisce l'attrito
ed è per questo che apri porte che non portano a nulla
e ti chiudi la sera nella tua stanza
la vita scivola via
estranea
come olio sull'acqua
tranne quel lampo negli occhi sfuggenti
loro non mentono mai
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bel soggetto moderno e faciltà nel rendere i passaggi, lampo occhi azzeccato

il 11/02/2010 alle 09:49

grazie della tua attenzione. un saluto

il 11/02/2010 alle 10:02

ogni età ha la sua bellezza ,basterebbe cercarla e non rincorrere il mito di un'eterna giovinezza che rende estranei a se stessi e agli altri .Nessuna chirurgia potrà ridare la luce degli occhi della giovinezza e cancellare la vita vissuta.Ma anche se si potesse fare,sarebbe come cancellare se stessi.
Bella la tua poesia.E triste.
ciao arturo
eoskarma

il 11/02/2010 alle 10:07

si tratta di un esperienza personale che ho vissuto con una persona molto vicina a me ed a cui voglio molto bene. L'ho vissuta emotivamente come una morte, non vuole essere un giudizio generale per nessuno. ti ringrazio come al solito per la tua attenzione e per la tua comprensione. un saluto

il 11/02/2010 alle 10:49

mi piace, riletta, ancora di più, è il destino di certe poesie un po' a fisarmonica, distese le note s'espandono... gran bel finale.

il 23/08/2010 alle 00:28

ah ecco sì dimenticavo cosa m'ha colpito di più: le porte che non portano a nulla!

il 23/08/2010 alle 00:29

dedicata a mia madre cara rich, un senso di estraneità provato tanti anni fa, sicuramente potevo scriverla meglio però...ciao

il 23/08/2010 alle 08:19