PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/02/2010
Passi che un fortuito istante
leviga, come barre e staffili
di prima memoria.
La scelta è fra chinarsi all'ampiezza
della notte ricucita con il sale
di capricci insensati,
o sgattaiolare su per polveri
e tubature aperte, il braccio
tristemente avvolto in una bestemmia
di nuvole.
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Jul

E' come dovrebbe essere una vera poesia, abbastanza incomprensibile ma con spiragli che s'aprono e fanno riflettere molto.
Ciao,
Jul

il 11/02/2010 alle 15:19