Traccia, traccia il tuo cammino
Di essere mortale
Dritto alla sera fin dal mattino
È così normale
Tu già conosci la tua strada
Quella orizzontale
Non mai che il tuo passo cada
O ti faccia male
Per strada li conoscerai tutti
I volti futuri
Sono i tuoi simili, belli e brutti
Quei buffi figuri
E li amerai, e te ne farai amico
E dopo qualche anno
L'amante il compare il nemico
Se ne andranno
Poi ne incontrerai degli altri
Simili a quelli
E forse alcuni saran più scaltri
Di te, o più belli
Mai vi chiederete che cercate?
Io non lo credo
Conterete una ad una le giornate
Io già vi vedo
E mai vi chiederete che volete?
Chiaro, il Mondo
Il Mondo questo enorme magnete
Mai nulla più profondo
Saranno sicuramente sofferenze
E qualche successo
Destini diversi, arrivi e partenze
Soldi e forse sesso
Perché son poi questi i vostri destini
D'uomini mortali
E poi arrivati alle rispettive fini?
Non è come per gli animali?
Cadrete al suolo e vi decomporrete
Come corpo vuoto
Cesserete la vita ed entrerete
Nel ciclo dell'azoto
Uomo, uomo questo tu ti cerchi
La via orizzontale
Senza gioie né dolori soverchi
È così normale
Se poi v'è pure da qualche parte
Altro richiamo
Chissà se basterebbe la tua arte
A prenderlo all'amo
Giusto, solo quel che tocchi con mano
Niuno è immortale
E perché pianger per ciò che è lontano?
Terra-terra, come il maiale
E così uomo la tua vita consumi
Fra le banalità
E mai vien tempo che tu presumi
Ci sia altro più in là
Per te la poesia è puro divertimento
Dei tramonti di settembre
E non pensi che oltre il firmamento
Qualcuno langue sempre
È così picciol cosa, un'esile voce
Che ti chiama a sognare
Ma la vita ti scorre così veloce
Ed hai altro cui pensare
Eppure, fermarti, un poco fermarti
Mai non sia dato!
Uomo, uomo, a che tutte le tue arti
Per restar qua incollato?
Non qua né lassù vi è Salvazione
Ma solamente
Se di Universo tu facessi unione
Con la tua mente
Lo Spirito che tutto attraversa
Sempre si strugge
Ma la terrena giornata è persa
A chi l'anima si distrugge
Uomo, così poco ti basta - non è tardi
Per unirti allo Spirito eterno
Ma tu sei come l'albero che guardi
Gli uccelli che girano intorno
Non un Dio ti infonde questa saggezza
Si chiama soltanto... consapevolezza