PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/02/2010
Dal collo di pelliccia
salgono aliti di disprezzo,
gelidi e incandescenti,
come aghi di ghiaccio
si sciolgono tra le rughe
di tristezza, nuove.

Le guance accese
di uno struggimento antico
si offrono nude
ai fiocchi dell’inverno di Mosca.

Nelle pieghe segrete del corpo
vibrano ancora carezze
di polvere d’oro
e degli azzurri sfatti
di certi pomeriggi veneziani

Il tuo orecchio è ferito
dal pianto del figlio
che scioglie i nastri
di un dono proibito
e dal silenzio muto
di una piccola bocca serrata.

Gli orchestrali ripongono gli strumenti
davanti al tuo abito da sera,
nelle coppe di champagne
abbandonate sui tavoli
tacciono i brindisi.

Lo sferragliare della locomotiva
si impiglia tra i riccioli
e sporca la quiete della stazione
ovattata dalla livida luce di neve.

L’ombra dell’ufficiale
si appanna, lontana,
l’addio si nasconde
tra consunti sedili di velluto.

Deponi i sogni, Anna,
ai piedi delle tua battaglia perduta,
e appendi il tuo dolore ad una stella.
Ancora un passo e,
il treno accoglierà,pietoso,
il tuo destino fra le sue braccia.
Epilogo preteso
da una "petite femme comme il faut"
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Ho letto la tua bella poesia col sottofondo musicale di Regine Zylberberg, la canzone che mi hai mandato, "Yiddishe Momme "...
direi che l'atmosfera struggente si accorda perfettamente in questo tuo grande e splendido omaggio, a un romanzo che mi riporta indietro nel tempo e che ho amato moltissimo.
Viele Liebe Küsse!
Ax

il 10/02/2010 alle 09:42

lieta di averti "interpellato"
ciao
lilli

il 10/02/2010 alle 14:00

anch'io l'ho amo moltisimo
busserl
lilli/anna

il 10/02/2010 alle 14:01

Karenina è il bisogno di un sogno. Quando si ripone
il libro, la storia passa in secondo piano e si sta dalla parte di Anna. Leggendo la tua si rimane sinceramente colpiti dalla forma racconto all'interno della forma poesia. E non è cosa da poco, dal momento che le parole sono quelle giuste. Ciao.

il 11/02/2010 alle 16:13

e tutte le eroine dei romanzi dell'800, la karenina, la Bovary, Effi Briest per citarne alcune debbono morire per pagare lo scotto di avere solamente amato.
grazie del tuo sempre prezioso commento
ciao
lilli

il 11/02/2010 alle 17:47