Riversare
davanti ai tuoi occhi
mille figure di carta
serbate da tempo
in angoli bui.
Suonarti le note
in sordina,
note sfiorate
che girano a frotte
in anelli di musiche
poco compiute.
Tutto d’un fiato…
Sciolgo la trama
di mille pensieri taciuti
intrecciati da scaltre e abili dita
o da ninfe giocose.
Denudo
la pelle graffiata
lo spirito insorto
screziato di ombre…
il lato oscuro
che non ti appartiene
...e allontani
sotto la patina grigia
di verità
imperfette e caduche.
Tutto d’un fiato
mando giù i veli,
fatue livree,
e ti porgo l’essenza di me
insieme a un respiro.
Il più calmo, il più lento…
senza fine… assoluto…