Eccola la poesia di cui parlavi....
Dunque... non essendo affatto scaltro, sicuramente la mia risposta sarà alquanto banale.
Per me, pur essendo tutte e due sofferenze, son sofferenze molto diverse.
Matematicamente parlando...
La prima è gioia (+1) + sofferenza (-1) = 0
la seconda è dispiacere (-1) + sofferenza (-1) = -2
Molto meglio la prima allora.
P.S. se per l'amore si riesce a non soffrire allora sarebbe +1
Bellissimo quesito/poesia Giorgio
Con affetto
Fabio
la sofferenza e la felicità fanno parte di noi, nessuno ne è immune. Forse l'unica felicità duratura e quella di essere felici per come siamo fatti...per la nostra condizione di uomini. Anche la tua bella poesia ha due aspetti, esterna con uno stile volutamente leggero un aspetto piuttosto pesante della vita, ma nel suo insieme è piacevole. Ciao!
ci provo ,anche se non sono scaltra:
la sofferenza d'amore è bruciante ma viva e il cuore ne esce più forte.
La sofferenza per l'assenza d'amore mummifica il cuore e lo inaridisce.
Non sempre le gioie diventano dolori ,ma anche quando lo diventano ,sono prima state gioie.
I dispiaceri sono tali da subito.
Ricapitolando :la sofferenza d'amore è prima stata felicità ,così come la gioia.
La sofferenza d 'amore e il dispiacere danno solo e unicamente sofferenza.
Spero di essermi spiegata. Ma che sofferenza!
Brava verdefronda! ci costringi a mettere in moto i neuroni!
un saluto eoskarma
Vorrei dare anch'io il mio piccolo contributo alla tua provocazione : soffrire è un atto di coraggio quando c'è di mezzo l'amore ... non c'è differenza ma c'è la meraviglia del ricordo.
Ciao
Gilella
Giusta risposta, l'amore per doloroso che sia è la base della vita. Grazie ed un abbraccio. Giorgio
Bravo hai creato la formula matematica per trovare la felicità per mezzo dell'amore. Mi piace molto la tua formula per trovare la soluzione e non è per nulla banale. Ti ringrazio infinitamente. Giorgio
Hai messo in luce l'aspetto fondamentale della nostra esistenza, cioè di essere felici per quello che siamo. Grazie per il tuo gradito apprezzamento ed un grande saluto. Giorgio
Ho trovato molto bello ed interessante il tuo commento la sofferenza d'amore fortifica il cuore mentre la sofferenza per la sua assenza lo indebolisce. Il tuo concetto è chiarissimo ben esposto e mi scuso di averti provocato una sofferenza nell'esporlo. Ho apprezzato moltissimo le tue parole e ti ringrazio infinitamente per la tua partecipazione. Un abbraccio. Giorgio
PS. Vieni a trovarmi sul mio blog
Verissimo il soffrire è un atto di coraggio quando viene usato per ottenere il più nobile dei sentimenti cioè l'amore e con l'amore si può diffondere altro amore all'infinito. Grazie per il tuo graditissimo cntributo ed un caro saluto. Giorgio
E' verissimo Giorgio, si soffre per un grande amore o per l'amore in genere, ma si soffre anche se non si ha o non si conosce l'amore.
Secondo me la sofferenza per un amore è anche una dolce sofferenza perchè, nel frattempo il cuore è colmo d'amore, è vivo e palpita, mentre la sofferenza senza amore , senza sogni, inaridisce e fa morire l'uomo ogni giorno un poco di più, prima dentro di se e poi a tutto.
Quindi, in conclusione, c'è una grande differenza fra gli uni e gli altri, nei primi c'è una sofferenza positiva (cosa che sembrerebbe assurda) e negli altri una sofferenza letale.
Questo secondo il mio modestissimo modo di vedere.
Complimenti per l'idea del quesito/poesia proposto.
Un caro saluto, helan
Ho notato una grande partecipazione al quesito nato dai miei versi ed anche la tua presenza mi ha riempito di gioia. Anche tu mi hai fornito la chiave di lettura più bella perchè la sofferenza nata dall'amore è molto più sopportabile perchè !° nasce in seguito ad un evento bello già provato 2° contiene più speranza di preludere ad altro evento bello 3° è una sofferenza più viva più ricca e meno distruttiva. Grazie di cuore ed a risentirci. Giorgio
Perfetta anche la tua risposta sulla differenza, una che non genera null'altro che sofferenza vuota, l'altra più costruttiva prelude generalmente a nuovo amore in generale che è l'elemento alla base della nostra vita e che ci dà speranza e soddisfazioni. Grazie per il tuo contributo ed un grande saluto. Giorgio
Grazie per le tue belle parole e per i preziosi concetti con cui hai voluto partecipare. E' giustissimo nella vita si impara da ogni cosa sia bella che brutta sia gioia che sofferenza ed anzi è proprio il contrasto nel loro intercalarsi che accentua il piacere ed il sentimento. Ciao, Giorgio
l'amore, se è amore vero da gioia ma anche tormento
caro giorgio, ma una gioia infinita, che fa accettare anche la sofferenza.
un bel quesito complimenti.
marygiò
Grazie per la tua partecipazione e per le tue belle parole. Ciao. Giorgio
Shakespeare terzo atto dell'Amleto
ESSERE O NON ESSERE? PROBLEMA
Soluzione : meglio esserci e vivere il fututro.
Un po' di spine sulle rose ci vogliono se no, che
rose sarebbero?
E' verissimo! Proprio oggi ho potato le rose in giardino e mi sono punto ma le ho ringraziate ugualmente per i bei fiori che mi danno. Grazie : Ciao
Sto soffrendo tanto per amore, ma questo non mi impedisce di crederci ancora con tutta me stessa..... penso che la sofferenza per un amore che non può essere vissuto per problemi non voluti ma dati da colui che diceva di amarti sia straziante !!! ma si deve accettare tutto se si crede nell'amore.
