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Pubblicata il 11/09/2002
La luce era fioca, ricordo
ma giugno contorsionista
entrava dalla finestra socchiusa
e si mescolava
agli odori delle erbe officinali
e dei preparati galenici.
Io leggevo Mallarmè,
seduto su una cssa
nel retrobottega
di quella farmacia di paese.
Mio nonno e il farmacista discutevano;
spesso di politica,
a volte di letteratura
o di musica.
Mio nono era medico
e il farmacista aveva una nipote.
- Che cosa leggi ? -
mi chiese Elisa un pomeriggio
appoggiandomi il mento sulla spalla
" voici la fleur que j'ai prise
a la main fidele d' Elisa "
Io leggevo Mallarmè.
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