cinque grappe alle dieci di mattina
mettevano nell'anima
una vibrazione cristallina
il fegato di Ferdinand Personne
s'istoriava di stalagmiti
come una grotta carsica
fino al giorno che si spappolò come un frutto
lasciato sotto il sole dell'Attica
ma gli autobus dell'una di notte
barcollanti verso la periferia con tutto l'élan vital
dei profughi d'Aquileia in fuga da Attila
(le donne erano solite investirmi in bicicletta)
quegli autobus, dicevo, avevano
pure nella nequizia dei postiglioni
un petrarchismo tutto loro...