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Pubblicata il 20/01/2010
cascate di visi in lacrime
tormentano le mie notti senza riposo
quante sofferenze ho donato
a chi ha teso la sua caritatevole mano
verso me...

ho distrutto sogni di marzapane,
aperitivi di cartapesta,
divorando me stesso
con solenne voracia

e perdono non è concesso
a chi sbaglio con raziocinio
condannami a vita eterna
dio mio
perchè non vi è maggior pena
che essere me stesso
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trovo profonde le tue considerazioni, solo sull'esser se stessi ho dei dubbi. Sei sicuro che eri veramente
tu ?

il 20/01/2010 alle 09:07

terribile e molto bella. Il perdono è sempre ottle per me, ma colui da cui è più difficile ottenerlo è la persona più importante: noi stessi.

il 20/01/2010 alle 10:41

hai ragione, e non riesco a perdonarmi

il 20/01/2010 alle 19:48