PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/01/2010
Oltre la crosta indurita
da sterile asfalto
di acida morte intriso;

Oltre la calca indistinta,
tra gusci di plastica e ferro,
tra uomini chiusi in se stessi;

Oltre i falsi colori,
i marci rifiuti, i fumi
che ascendono a rotte
di nuvole e uccelli;

Più in alto dell’aria,
che un tempo fu chiara,
ed ora ristagna in spenti
tramonti, di tossici ossidi
chimici.

C’è il cielo infinito,
più antico del tempo,
per questo assoluto
che attende, paziente,
che l’uomo si ponga
domande,
che lasci ogni vita
al suo fato,
che, bruco, ritorni
farfalla… e per sempre.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

..che bruco, ritorni farfalla...e per sempre. è molto bella, ed anche importante

il 19/01/2010 alle 16:54

apocalittica visione metropolitana, ma non perdiamo la speranza di diventare farfalle e per sempre..
ciao
lilli

il 19/01/2010 alle 18:33

ti ringrazio per il commento, ancor più gradito perchè conosco il tuo talento

il 19/01/2010 alle 20:45

è vero ho la tendenza a essere apocalittico, forse perché all'apocalisse dovrà seguire una resurrezione. Ciao e grazie per il commento

il 19/01/2010 alle 20:50