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Pubblicata il 13/01/2010
Il miraggio di sabbia
trasuda rosso ocra ,
invade l'orizzonte
e allerta sensi sopiti
da una notte di zenzero.

Scende il vento d'Atlante,
raccoglie le voci della città,
in respiri di canti e preghiere
che si appoggiano lievi
sulla torre insolente di Kutubiya.

Afrori di uomini,
profumi di menta,
effluvi di ambra e di muschi
intrecciano colori di banchi d'Oriente
del souk di Marrakech.

Dalla fuga di celle
del palazzo di al-Badi
ondeggiano sete su fianchi di sogno,
disvelati ,soltanto, agli ardori
del vecchio Sultano.

Lo sguardo dalla terrazza
inchioda l'alito del tempo
e cristallizza la piazza
incastonata per sempre
in un diadema di filagrana dorata.

Un tramonto di hennè
tatua la mia anima
sulle tracce di segni perduti.
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Non del tè alla menta, suppongo
ciao
e grazie
lilli

il 13/01/2010 alle 13:20

Le immagini sono quasi arcaiche però rendono bene, avrei udito quei suoni che musicalmente sono tipici del posto, ma con un attenta metrica sono certo alla prossima vorrà contribuire ad accrescere la passione per questo mondo e cultura
che pare ci accomuna,

saluti,
Orgon
378

il 13/01/2010 alle 14:01


La chiusa per me è un'immagine di una bellezza struggente.. ciao Snow

il 13/01/2010 alle 15:24

ognuno badi alla propria metrica!
grazie del passaggio
cordialmente
lilli

il 13/01/2010 alle 16:45

gradie del gradito passaggio
ciao
lilli

il 13/01/2010 alle 16:46

certo, chi ne facoltà, il resto modifichi il tiro, ogni eremo è in base alla propria psiche,
saluti,

orgon

il 13/01/2010 alle 21:21

ha :ops

il 13/01/2010 alle 21:22

mi ero perso questa tua perla del Sud.
Un bacio solare...
Ax

il 14/01/2010 alle 20:03

..... e al profumo di ambra per te
lilli

il 16/01/2010 alle 12:26