PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/01/2010
Sbucan dal monte
flaccidi raggi
Si spegne la sera.

Rami ghiacciati
come mani di strega.
Pendon lucenti.

Fredda stagione
con coperta di neve.
Riposo greve.

Scrigno fatato
con cristalli di neve.
Cela mistero.

Vibran nell'aria
le sinfonie d'inverno.
Sono zampogne.

Pino orlato
di luci almpeggianti.
Orna il segrato.

Quando tu piangi
l'inverno e' arrivato.
Triste e gelato.

Cieca oscura
colma di malinconia.
La fredda via.

Riso con sole.
Lor scaccian l'inverno
dal volto umano.

Dentro la brace
danzano le castagne.
Arde il fuoco.
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Belli tutti
Mi ha colpito quello delle "mani di strega"...

il 08/01/2010 alle 18:55

il mistero che cela lo scrigno fatato, mi ha colpito,
sei fantastica e unica nella poesia.
BBB marygiò

il 08/01/2010 alle 21:45

Carissima QUIARA diventi ogni giorno più brava, ti dedico questo mio pensiero:
"QUIARA nel freddo
il calore diffonde
con dolci haiku"

il 08/01/2010 alle 23:06

Davvero appropriato e ben fatto.
E' proprio così la nostra Quiara
Bravo e Grazie

il 08/01/2010 alle 23:15