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Pubblicata il 07/01/2010
"Come sono le notti delle mani d’inverno?
Scheletrite come gli alberi a riposo,
sbiancate da raggi di luna argentata,
avvolte in drappi vellutati di cielo insonne
per i canti degli uccelli infreddoliti,
accarezzano queste mani
il cuore morbido di case a focolare,
spiano finestre illuminate,
consolano i cani a latrare
sospesi nel buio delle gelide notti..
Mimano tenui melodie
a innamorati solitari nei vicoli,
con il cuore nelle sciarpe..
Poi si incrociano sul petto
delle brume dei campi
raccolte in preghiera,
mormorando fruscii
all’alba di cristallo che verrà.."
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Un gran bel quadro, pennellato ad arte.
Bello quel finale
"mormorando fruscii
all’alba di cristallo che verrà.."
Complimenti
Fabio

il 07/01/2010 alle 18:19