il mio bambino disse
c’è un’armonia nella voce
del mare che sale fin quassù
poi udì un rombo ritmato
come le note basse sul suo piano
era soltanto il periodico
bum bum
delle bocche da fuoco
a lunga gittata
e lo lasciai nel suo candore
restando solo
nella mia disperazione
nell’ attesa che i nichilisti dell’orrore
dessero pace
alla cupezza della morte
e chiesi al mio bambino
di suonare
una musica che fosse musica
come il verso all’alba dell’allodola
o del picchiare cadenzato
pt tp pt tp
della pioggia sull’asfalto
ma in città
tutto era già cambiato
una fanfara annichiliva i cuori
smarriti dietro la ferraglia
dei vincitori a passo di parata
il mio bambino disse
c’è gioia nella musica
che sale dalla strada