Vivo di stupore
l’epifania
dell’infinito Dio
nell’umiltà di un bimbo.
Vivrò a tal modo
Il suo compimento
nel Risorto di Pasqua.
Ogni giorno
mi stupirà il mio Cristo
rivelazione sempre nuova
del provvidente Padre.
E’ lo stupore l’esorcismo
alla latente idolatria
della mia pura ragione,
quotidiano accondiscendere
all’incapacità di un vivere virtuoso.
Escatologico stupore
sarà il goderne eterno.