PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/12/2009
attendi dipendente,
tendi i tendini per intenderci,
dai capelli
agli allucci fremi
seduta stante
si.

batti i tacchi
per scacciare l'esercito di formiche
impertinenti.

ti alzi,
sull'attenti,
riposo nessuno te lo dice.

managgia ai lunghi tempi,
ore ,visite programmate,
sono un quarto alle undici
corrono le lancette.

ma tu attendi.

conto le stecche
una spina di un pesce
si fa il giro
tra la gente.

affollato questo teatro.
rimettiti il capotto
per una volta,l'ennesima.

da una porta spalancata
il lume attende
la pazienza.

lei sta sulle punte,
speriamo non si scarichi
con tutta questa corrente.

una giovane voce
domanda,
hai mai fatto fila per niente?

ridacchi,
non si conta ,gli dici.
il tempo dell'attesa
quello è un optional.

(riepilogo:orario d'ingresso ore 8e10
visita da programma ore 8e30
visita eseguita 12 e50
ritirata e uscita ore 13 e05)

per fortuna oggi è il tre dicembre
a Trieste non piove
il sole ed il vento fan faville.
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Il tempo di attesa è sempre snervante, figuriamoci quando è interminabile.
Molto schietta e veritiera. Brava....
Ciao, helan

il 09/12/2009 alle 13:31

code lunghe per un risultato stretto ,cial helan ,anno nuovo ti porti ogni bene ,cate

il 26/12/2009 alle 18:42