PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/12/2009
Stanno arrivando armati d’ eterno.
Ne sono certo.
Hanno scarpe foderate di silenzio.
Non conosco il loro nome.
E forse non ne hanno uno.
Sono numerosi e determinati.
Eretto sulla soglia del pallore, aspetto.
Dal viso ai talloni semi illuminato.
Tagliato in due dalla luna.
Meglio così.
La parte sinistra protetta dal buio.
Sono ormai vicini.
Il loro digrignar dei denti mi fa rabbrividire.
Mi scolo l’ultima bottiglia di stelle.
Ubriaco li distrarrò mescolando ragione e poesia.
Fingerò d’essere ancora vivo.
Sì. Per dare a te un po’ di vantaggio.
Il tempo necessario per lasciarteli alle spalle…

…e consegnare il rosso del mio cuore
ai gorghi di un ruscello senza colore.

SabyGRIZZLY 2009
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gran bel testo!

il 05/12/2009 alle 16:28
Jul

Magnifico: hanno scarpe foderate di silenzio e...
mi scolo l'ultima bottiglia di stelle!
Sei un poeta Cesare!
Abbrrrrrrraccio,
Jul

il 05/12/2009 alle 21:05

Grazie di cuore
Un grrrrrande ciao
CesarOrso

il 06/12/2009 alle 10:06

Ti do ragione sul "digrignar", ma ormai era postata.
In quanto alla chiusa, per ciò che volevo esternare, non potevo farne a meno, ma ogni parere è prezioso.
Un grrrrrande ciao
CesarOrso

il 06/12/2009 alle 10:08

Un astemio come me è l'unica bottiglia che posso scolarmi :-)))
Un grrrrrrrrande abbraccio
Cesare

il 06/12/2009 alle 10:09

sto in religioso silenzio e m'imbevo di pura poesia.

il 07/12/2009 alle 08:38

Il silenzio che proviene da un'anima poetica sa im marea trasformarsi e piacevole risacca m'arriva...
Un grrrrrande abbraccio
Cesare

il 07/12/2009 alle 10:50