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Pubblicata il 05/12/2009
Questa vita come il mare,
il mare che scende e che sale
che si perde nelle maree
dove un pescatore parla con la morte
e le racconta il suo pensiero,
dove un pescatore è un poeta
che, portato dalla corrente,
abbandona le sue rime alla corrente.

Nella foglia che da riparo alla farfalla
nel ramo che ospita la gazza
in essi e in ogni cosa c'è la vita
vita prorompente
che si cela inviolata
in luoghi ameni e animi sconosciuti
che la custodiscono
per tema che altri la possano pretendere.

Pretendere per far denaro
per la fama e il successo
mentre nel cuor del pescatore
non erano altro che versi
per ringraziare il mare.
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Molto bello il tuo testo che parla del mare, che io amo, del pescatore poeta e della vita che si cela nella natura.
E' stato un piacere leggerlo.
Ciao, helan

il 05/12/2009 alle 22:23

Ami la vita profondamente anche quando parli del pescatore che parla alla morte.
E' questo che mi fa apprezzare la tua poesia.
Ciao
Gilella

il 07/12/2009 alle 21:02

ti ringrazio

il 08/12/2009 alle 21:33

Anche io amo molto il mare. Grazie

il 08/12/2009 alle 21:34

Forse inconsciamente è così. Ti ringrazio per il commento

il 08/12/2009 alle 21:34

grazie

il 10/12/2009 alle 16:50

E' bello parlare al mare, sopratutto in silenzio.

il 28/12/2009 alle 19:49

grazie

il 28/12/2009 alle 20:55