ho avverbi innestati ovunque
e una debolezza criminale
per i congiuntivi
con il displuvio pletorico
delle loro vocali allungate
(le ricordo bene, il loro cremisi
o piretici arancioni-decadance
mi solleticava quando
nelle querelle fra traduttori e tradotti
militavo dalla parte dei vocabolari)
di cosa parlavo? il dottor
Caesar Shady, frenologo, e
il dottor Rubicante Guittone
si affrettano a proclamarmi deceduto
eppure non posso essere morto: ricordo
le tue calze astute, l'ingegneria lucente
del tuo fuoristrada, le sigarette loquaci
e le zanzare a cui tiravi il collo