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Pubblicata il 16/11/2009
Tin, Tin, tin, tin, tin sono le lancette dell'orologio che girano imperterite senza smettere un secondo.
Guardo le lancette passo dopo passo,
Guardo fuori la pioggia cadere piano piano,
Ascolto una canzone del passato,
Guardo un film decaduto,
Ascolto il mio cuore tambureggiare,
E aspetto la tua macchina che deve arrivare,
seduto sul tavolo che ho prenotato,
sorgeggio il vino da me comprato.
Minuti ore aspettando solo il tuo odore,
il tuo amore che tanto ho penato,
credo ormai che mi sia scappato.
La gente guarda con silenzio atroce,
sul loro volto un ghigno appare,
forse per volermi provocare.
Odo due donne parlare,
mi vorre rimorchiare,
elegante appariscente sono il classico deficente.
Ho provato l'amore è ho subito un disonore,
un giorno prima dell'altare,
mi trovo con due donne a trombare.
Mi sveglio tutto con il fiato sul collo,
e l'amor mio sul mio corpo,
avevo sognato il tradimento mentre ero nel mio letto,
ho guaredato mia moglie e ho sentito un vuoto enorme,
nella stanza di quell'albergo ero io che mitevo il tradimento!
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