PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/11/2009
Sono un giardino
le tombe di novembre.
Miriadi di colori
ravvivano i ricordi
chiusi nei sepolcri.

Momento esuberante,
metafora evidente
di caducità dei corpi
che vorrebbero onorare.

Aleggia, luminosa,
la speranza d’associarli
in quella promessa,
già accaduta,
di resurrezione pasquale.
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Come non puoi non riflettere sul perchè delle cose e delle azioni umane ?
Dietro l'azione di "far fiorire i cimiteri" in questa stagione trascende un'attesa di eternità a cui la fede apre.

il 14/11/2009 alle 18:10

BELLISSIMA e con un finale escatologico..Bravo.Anna

il 15/11/2009 alle 08:10

ascolta...rispetto la fede nell'aldilà come quella nell'aldiquà ma....che i fiori sulle tombe di Novembre siano un 'momento esuberante'....insomma....è come dire che un funerale è gioioso perchè ci sono le corone o i cuscini floreali...e magari, a ben rifletterci, il pianto è...di felicità. Tutto si può nascondere sotto il manto della poesia, ma non la verità, quella oggettiva, ovviamente.....
con piangente sorriso di saluto
Nicky-Crisantemo alias Cipresso alias Salice piangente

il 15/11/2009 alle 23:49

esuberante in contrapposto alla normale povertà di addobbi floreali del cimitero. Purtroppo c'è chi dei propri defunti si ricorda (in tutti i modi) solo con questo show autunnnale...insomma passata la festa...Poi la morte non perde di certo l'aspetto di mestizia che vede il termine di qualcosa (la vita terrena) a cui certo si dovrebbe dare il massimo della DIGNITA' per renderla a tutti gioiosa, ma questo è un'altro capitolo.

il 16/11/2009 alle 10:54